La Notte dei Ricercatori, che quest’anno è stata venerdì 27 settembre, è un’iniziativa nata nel 2005 e promossa dalla Commissione Europea, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è quello di creare occasioni di incontro tra i ricercatori e i cittadini per diffondere la cultura scientifica. Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti; una serie di iniziative che permettono l’accesso a laboratori e contesti normalmente non aperti al pubblico.
Ad Ancona, Cagliari, Caserta, Catania, L’Aquila, Macerata, Napoli, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia e Trieste la Notte dei Ricercatori si è chiamata SHARPER: SHaring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience ovvero “Condividere le passioni dei ricercatori, per il coinvolgimento e la responsabilità”. Sono stati coinvolti nel progetto SHARPER i ricercatori della rete FFC del Dipartimento Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche (STEBICEF) dell’Università degli studi di Palermo: Laura Lentini, Ivana Pibiri, Aldo Di Leonardo, Andrea Pace, Raffaella Melfi, Paola Barraja, che si riuniranno insieme in due stand per illustrare, presso Palazzo Steri, sede del Rettorato dell’Università degli Studi Palermo, i progetti finanziati dalla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (FFC) (FFC#5/2018; FFC#4/2018; FFC #3/2017) e divulgare informazioni riguardanti la fibrosi cistica.
Sempre nel contesto della Notte dei Ricercatori, anche a Trento si è parlato di fibrosi cistica. Il gruppo coordinato da Anna Cereseto, del Centro di Biologia Integrata (CIBIO), Università di Trento, insieme al gruppo guidato da Daniele Arosio, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto di Biofisica, hanno presenziato ad un evento tenutosi al Museo delle Scienze di Trento, dove hanno presentato il loro lavoro di gene editing per la fibrosi cistica (progetti di ricerca FFC#1/2017 e FFC#3/2019).
A Roma, Annamaria Bevivino ha partecipato con il suo gruppo alla Notte dei Ricercatori, anche con un area espositiva. Molte sono state le iniziative riportate sul programma completo, organizzate dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Il gruppo della dottoressa Bevivino ha promosso la ricerca in fibrosi cistica finanziata da FFC attraverso un’attività dal titolo “La collezione microbica ENEA: custodiamo microorganismi per il benessere del nostro pianeta” (FFC#19/2017).
Sempre a Roma, Livia Leoni dell’Università di Roma Tre, insieme ai colleghi Paolo Visca, Francesco Imperi e Giordano Rampioni, nell’ambito delle iniziative messe in atto dal Dipartimento di Scienze dell’Università di Roma Tre, il 27 Settembre sera ha presentato un breve seminario divulgativo, dal titolo: “La guerra dei microbiologi di Roma Tre contro Pseudomonas aeruginosa, il batterio killer della fibrosi cistica“, Relatrice Livia Leoni (progetto di ricerca FFC #17/2018).
Infine, a Napoli, anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto di Biochimica delle Proteine, ha partecipato alla Notte della Ricerca. I ricercatori Alberto Luini e Raman Parashuraman hanno spiegato cos’è la fibrosi cistica, mostrando una breve sequenza di video, frutto di esperimenti su modelli cellulari, che dimostrano l’effetto dei modulatori sul funzionamento della proteina CFTR.