La Fondazione per le aziende

ADOZIONE
DI UN PROGETTO DI RICERCA

Finanziamento della ricerca da parte di un’azienda

Prima di tutto, la ricerca.

Gli ultimi anni hanno dato alla ricerca un’entusiasmante accelerazione: intravediamo la linea del traguardo, ma resta ancora una parte della corsa da affrontare per garantire una cura ai malati oggi privi di terapia. I progetti di ricerca rappresentano l’essenza della Fondazione e il primo obiettivo della mission: promuovere, selezionare e finanziare, grazie a fondi privati, progetti avanzati per migliorare la durata e la qualità di vita dei malati e sconfiggere definitivamente la fibrosi cistica.

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l'adozione di un progetto

Partecipare al finanziamento di un progetto significa lavorare concretamente al fianco dei ricercatori per raggiungere la mission strategica: “Una Cura per tutti”.

Attraverso il meccanismo dell’adozione, è possibile sostenere un progetto di ricerca e seguirne da vicino gli sviluppi, inclusi progressi, pubblicazioni ed eventuali brevetti.

Dal 2002, FFC Ricerca indice ogni anno un bando internazionale, definendo aree prioritarie basate sul panorama italiano e internazionale. I progetti selezionati devono essere orientati, direttamente o indirettamente, a sviluppare cure innovative per la malattia.

Per garantire la validità degli studi, la serietà dei ricercatori e la trasparenza sull’impiego dei fondi, l’iter di selezione è lungo e rigoroso. In media, i progetti richiedono finanziamenti tra 50.000 e 200.000 euro.

Fibrosi cistica: Cure e aspettative di vita

FFC Ricerca finanzia anche una selezione di progetti strategici, come il Task Force for Cystic Fibrosis), attualmente nella sua fase più avanzata. Queste iniziative sono sviluppate in modo mirato per sostenere ricerche scientifiche promettenti e sensibilizzare la popolazione sulle problematiche legate alla fibrosi cistica.

Inoltre, la Fondazione destina fondi ai Servizi alla ricerca, come Facilities e database, per supportare il progresso scientifico con infrastrutture e strumenti essenziali.

Ci sono due strade per adottare un progetto di ricerca

Imprese Unite per la ricerca

Questa è un’occasione per fare qualcosa di grande per la ricerca e contribuire alla cura per tutti. Con un impegno in cordata con altre aziende, a partire da una donazione di 1.000 euro, entrerete nella squadra “Imprese Unite per la Ricerca”, finanziando il progetto strategico di terapia genica “GenDel-CF”.

Le imprese aderenti ricevono un badge digitale a testimonianza del loro impegno, vengono incluse in una pagina dedicata sul sito della Fondazione e ricevono un rendiconto annuale sull’andamento del progetto.

Impresa del Respiro 

Un nome emozionante per un traguardo altrettanto importante: regalare un respiro a chi convive con la fibrosi cistica. Un’azienda può diventare Impresa del Respiro adottando in modo autonomo un progetto di ricerca, con un contributo parziale (a partire da 8.000 euro) o totale (coprendo l’intero budget del progetto).

Le Imprese del Respiro possono anche essere partner storiche della Fondazione, con un supporto continuativo e rilevante. Ciascuna impresa riceve:

  • Un badge digitale personalizzato per valorizzare il proprio impegno sui propri canali;
  • Coinvolgimento nella Ricerca Trasparente;
  • Visibilità nei canali della Fondazione;
  • Riconoscimento ufficiale in ogni pubblicazione scientifica legata al progetto adottato.

Scegli di fare la differenza con la tua azienda!

L’azienda sostenitrice e i benefici fiscali

Il supporto dell’azienda sostenitrice sarà valorizzato attraverso i canali ufficiali della Fondazione, garantendo visibilità e riconoscimento pubblico. Inoltre, ogni pubblicazione scientifica che riporta i risultati della ricerca di un progetto adottato includerà il nome del partner sostenitore.

Sostenendo FFC Ricerca, l’azienda potrà inoltre beneficiare di agevolazioni fiscali, rendendo il proprio impegno ancora più vantaggioso.

L’iniziativa “Ricerca Trasparente”

Attiva dal fin dal 2010, la “Ricerca trasparente” nasce con l’obiettivo di garantire ai finanziatori, che hanno contribuito a sostenere i costi di un progetto, informazioni trasparenti, verificate e comprensibili sui risultati scientifici ottenuti. Un impegno che valorizza il contributo di chi sostiene la ricerca.

L’adozione del progetto strategico “1 su 30 e non lo sai” (Fase III adottabile)

Tra i progetti strategici, la campagna di informazione sul test del portatore sano offre alle aziende sostenitrici l’opportunità di portare questa conoscenza all’interno delle proprie sedi e tra i propri stakeholder, contribuendo agli obiettivi della campagna.

L’adozione del progetto include un incontro di approfondimento dedicato ai dipendenti, durante il quale vengono spiegati i temi centrali della campagna: la fibrosi cistica, i meccanismi di ereditarietà, il test del portatore sano, le opzioni di scelta e gli strumenti per prendere decisioni consapevoli basate su una scelta informata.

La campagna si rivolge all’intera popolazione, poiché 1 persona su 30 in Italia è portatore sano, spesso senza saperlo. Promuovere la conoscenza del test è rilevante anche per chi non ha casi in famiglia.

Attraverso questi incontri, l’azienda non solo offre un servizio prezioso ai propri dipendenti, ma comunica i propri valori di responsabilità sociale e il proprio impegno nella promozione della conoscenza scientifica. Questo approccio riflette una cultura aziendale orientata alla condivisione e al benessere collettivo.

Saranno inoltre forniti materiali informativi, come locandine, da esporre negli spazi aziendali per sottolineare il sostegno alla campagna e il contributo attivo dell’azienda alla diffusione dell’informazione.