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26 Giugno 2020

KAFTRIO/KALYDECO (la versione europea di Trikafta): parere positivo del Comitato per i Medicinali di Uso Umano (CHMP), nell’ambito di EMA, per l’impiego in persone con FC di 12 o più anni e almeno una copia di mutazione F508del

In tema di “approvazione Trikafta in Europa”, un grande passo in avanti è stato compiuto presso l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), grazie al parere positivo espresso dal suo Comitato per i Medicinali di Uso Umano (CHMP) sull’impiego della triplice associazione Ivacaftor/Tezacaftor/Elexacaftor, ora denominata in Europa KAFTRIO, combinata con KALYDECO (Ivacaftor) (1). L’impiego terapeutico riguarda persone con FC di 12 o più anni, che abbiano almeno una copia di mutazione F508del. Ciò significa che sono candidate al trattamento persone con genotipo omozigote F508del o con genotipo eterozigote composto, costituito da una copia di mutazione F508del e una copia di mutazione con “funzione minima” (2). Questo regime terapeutico è ancora chiamato Trikafta nel Nordamerica, ma dal comunicato odierno della compagnia Vertex (1) appare assumere una diversa denominazione per l’Europa: KAFTRIO/KALYDECO. La sostanza non cambia: queste variazioni geografiche di denominazione rispondono a strategie aziendali non sempre di facile riconoscimento (3).

Il parere di questo Comitato (CHMP) non è ancora l’approvazione formale in Europa, ma era un passaggio indispensabile per arrivare all’approvazione ufficiale definitiva della combinazione di modulatori CFTR da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). Questo parere favorevole lascerebbe intendere che, probabilmente, l’approvazione finale di EMA potrebbe essere, anche di molto, anticipata rispetto alle date che ci erano state finora comunicate (fine 2020). Ciò che darà modo ai singoli Stati dell’Unione Europea e alle loro Agenzie Regolatorie (in Italia AIFA), di accelerare l’approvazione per la messa in commercio del farmaco e la contrattazione sui costi con Vertex, anche per far assumere il farmaco a completo carico del Servizio Sanitario Nazionale.

L’opinione positiva del CHMP si è basata sui risultati di due studi globali di fase III con la triplice combinazione (con i dosaggi indicati in [2]) su persone con FC di 12 o più anni: uno studio di 24 settimane su persone FC (con FEV1 maggiore del 40%) con una mutazione F508del e una mutazione con funzione CFTR minima; un secondo studio di 4 settimane su persone FC con due copie della mutazione F508del (3). Entrambi gli studi avevano mostrato miglioramenti statisticamente e clinicamente significativi della funzione polmonare e di altri parametri clinici e laboratoristici chiave (tra cui il test del sudore). Pensiamo che probabilmente il parere positivo del Comitato si sia basato anche su informazioni aggiuntive importanti che EMA aveva richiesto a Vertex e che forse hanno allungato i tempi del percorso di approvazione.

Certamente a questo risultato si è giunti anche per le sollecitazioni e le pressioni reiterate delle Associazioni di Malati e Familiari europee (CF Europe). Questo sarà anche il momento per avviare con AIFA un intervento accelerativo: FFC intende proporre a SIFC e LIFC un’iniziativa unitaria in tale senso.

1) investors.vrtx.com/news-releases/news-release-details/chmp-grants-positive-opinion-kaftrior
2) Mutazioni CFTR con “funzione minima” (minimal function). In Materiali informativi
3) Sappiamo che ciò che si chiama Trikafta nel commercio americano è rappresentato da un kit giornaliero costituito da: due tavolette del triplice composto (Elexacaftor 100 mg, Tezacaftor 50 mg, Ivacaftor 75 mg), da somministrare al mattino; una tavoletta di Ivacaftor 150 mg, da somministrare alla sera (drugs.com/dosage/trikafta.html)

4) Trikafta (elexacaftor – tezacaftor – ivacaftor) in due studi clinici di recente pubblicazione: tappa importante di un lungo percorso di ricerca verso terapie di radice della fibrosi cistica, 11/11/2019

G. Mastella
(Direttore Scientifico FFC)