Il 15 febbraio si è chiuso il termine per la presentazione delle proposte di ricerca scientifica per i bandi 2023 di FFC Ricerca per promuovere la ricerca scientifica sulla malattia genetica grave più diffusa in Europa e migliorare le condizioni di vita delle persone con fibrosi cistica.
Le proposte di ricerca pervenute a Fondazione sono 71, tra cui 64 per il bando classico e 7 per il bando Gianni Mastella, suddivise in 4 progetti per il Gianni Mastella Starting Grant e 3 per il Gianni Mastella Research Fellowship.
Per quanto riguarda le aree scientifiche, 12 progetti rientrano nell’area Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base; 8 nell’area Terapie personalizzate; 33 nell’area Terapie dell’infezione broncopolmonare in fibrosi cistica; 14 nell’area Terapie dell’infiammazione polmonare; 4 nell’area Ricerca clinica ed epidemiologica.
Si consolida dunque l’impegno della ricerca nell’approfondire le conoscenze sui batteri che infettano i polmoni ma soprattutto nell’individuare strategie efficaci per eradicarli. La resistenza agli antibiotici continua a essere una sfida cruciale nel trattamento di queste infezioni, specialmente in fibrosi cistica. Per questo diventa sempre più importante e urgente avere a disposizione nuove e più efficaci armi per combattere e sconfiggere i batteri.
2 sono le proposte di progetto i cui responsabili afferiscono a centri di ricerca stranieri, a sottolineare il crescente interesse da parte della comunità internazionale; 37 a istituti del nord Italia, 20 del centro e 12 del sud. La partecipazione e la rappresentanza di donne e uomini come responsabili di progetto è pressoché paritaria, con un 54% di proposte presentate da ricercatrici e 46% da ricercatori.
In merito al tipo di progetti pervenuti tramite il bando classico di FFC Ricerca, ben 42 proposte consistono in nuovi progetti o strategie di studio della fibrosi cistica mentre 11 sono le richieste di rinnovo di finanziamento di precedenti studi e 11 le versioni riviste di domande non finanziate nei bandi passati. Infine, ben 17 domande provengono da candidati che partecipano al bando per la prima volta.
Inizia ora il percorso di selezione degli studi da finanziare nel 2023, che terminerà a luglio con la notifica ai ricercatori e alle ricercatrici partecipanti dell’esito della valutazione. La prima fase prevede un’analisi di coerenza dei progetti rispetto ai criteri amministrativi del bando e alle priorità della ricerca in fibrosi cistica della Fondazione. A seguire, una prima valutazione da parte del Comitato scientifico di FFC Ricerca sui contenuti e sull’originalità degli studi al termine della quale prenderà il via il processo di peer-review. Questa fase coinvolge, come ogni anno, scienziati internazionali individuati dal Comitato stesso sulla base di specifiche competenze nei diversi temi affrontati dalle proposte di ricerca. Infine, il Comitato scientifico si riunirà a metà giugno per decidere l’assegnazione dei finanziamenti.
A inizio settembre i progetti verranno presentati ai nostri sostenitori per l’adozione.