Da oggi FFC Ricerca diventa ETS, Ente del Terzo Settore, abbandonando la denominazione Onlus. Abbiamo dunque aggiornato il nostro logo e la dicitura per esteso, che diventa Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – ETS.
Con la Riforma del Terzo Settore del 2017 e l’introduzione del Codice del Terzo Settore (Decreto legislativo n.117 del 03 luglio 2017) la qualifica di Onlus infatti è stata eliminata, sostituita da quella di “Ente del Terzo Settore”, ETS.
Non solo, dal 23 novembre 2021 è entrato in vigore il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), che sostituisce l’Anagrafe unica delle Onlus, le suddivide in diverse sezioni e prevede che siano le stesse realtà a dover analizzare la propria attività, per scegliere coerentemente come registrarsi.
Di seguito le sette categorie di Enti del Terzo Settore previsti dal RUNTS:
1. Organizzazioni di volontariato
2. Associazioni di promozione sociale
3. Enti filantropici
4. Imprese sociali
5. Reti associative
6. Società di mutuo soccorso
7. Altri Enti del Terzo Settore
Nel caso di Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, che ha come mission promuovere la ricerca scientifica per migliorare le condizioni di vita delle persone con la fibrosi cistica e diffondere la conoscenza della malattia, per natura giuridica e per tipo di attività di interesse generale svolte abbiamo scelto di iscriverci alla voce “Altri Enti del Terzo Settore”.
Il RUNTS mira a garantire la trasparenza dell’operato degli Enti del Terzo Settore: tutti i cittadini che desiderino fare una donazione, infatti, hanno la possibilità di consultarlo per verificare che l’ente prescelto sia effettivamente iscritto al Registro e per prendere le informazioni di interesse.
Tra i vantaggi, sarà possibile svolgere attività cosiddette “diverse” (art. 6 DLgs 117/2017) se previste dallo Statuto, come nel nostro caso, e a condizione che siano attività secondarie e strumentali rispetto a quelle di interesse generale. Tra le attività diverse ci sono le sponsorizzazioni, merchandising, e-commerce. La misura in cui si possono svolgere tali attività è nel limite del 30% delle entrate complessive dell’ente o in alternativa che non siano superiori al 66% dei costi complessivi dell’ente.
La Riforma del Terzo Settore ha portato tantissimi cambiamenti nel mondo delle organizzazioni non profit, in particolare per le Onlus che si trovano attualmente in una fase di transizione e adeguamento.