Buongiorno, un paziente con la fibrosi cistica, una volta attaccato alla respirazione artificiale, quanto tempo ha se non dovessero arrivare i polmoni per il trapianto?
Immaginiamo che la domanda faccia riferimento alla ventilazione meccanica tramite intubazione tracheale o tracheostomia. Si ricorre a questa forma di ventilazione quando i polmoni non riescono a far fronte a sufficienza al ricambio dei gas (ossigeno e anidride carbonica), nemmeno con l’impiego di un supporto ventilatorio non invasivo (la cosiddetta NIV): siamo nel caso della insufficienza respiratoria ipercapnica grave (enorme concentrazione di anidride carbonica nel sangue). Adeguatamente somministrata, questa ventilazione può tenere in vita per parecchi giorni (non c’è una regola), ma non moltissimi, se siamo di fronte ad un danno polmonare grave e diffuso e ad una infezione polmonare pesante. Nella fibrosi cistica vi si ricorre soprattutto per i pazienti che sono in lista di attesa per il trapianto polmonare e che presentano un aggravamento dell’insufficienza respiratoria non recuperabile con i normali trattamenti. In queste condizioni viene data priorità nella lista di trapianto, che peraltro è sempre condizionato alla disponibilità di polmoni da trapiantare.