Buon Giorno , sono papà di bimbo affetto da fc di 4 anni e mezzo. Di recente mi sono recato in un centro specializzato per prodotti fisioterapeutici e la responsabile, dopo aver appreso i problemi del mio bimbo, ci ha detto che esiste questa ” miracolosa acqua di Tabiano ” che deve essere utilizzata per mezzo di un vaporizzatore specifico: pare che abbia la capacità di sciogliere il catarro con grande efficacia. Ho provato a cercare informazioni nel Vs. sito ma non vedo nulla in merito, ovviamente senza il minimo assenso da parte dei medici del centro di cura fc o Vostro buon consiglio non prendiamo sicuramente alcuna iniziativa personale. Grazie.
Gli istituti termali propongono abitualmente aerosol o vaporizzazioni con le loro acque, suggerendone l’impiego nelle sinusopatie o nelle broncopatie croniche con l’intento di fluidificare le secrezioni e “sanare” le mucose respiratorie. In particolare sono molto impiegate per questo le acque sulfuree, come quelle di Tabiano o di Sirmione, sia somministrate nella sede termale che distribuite sul mercato. Qualche modesto effetto fluidificante queste acque sulfuree lo presentano, peraltro senza convincenti dimostrazioni scientifiche, ma non dissimile comunque da quello che si può ottenere con aerosol di sostanze mucolitiche di vario tipo. Nella fibrosi cistica è noto quanto sia difficile ottenere fluidificazione dei secreti bronchiali: una sostanza basata sulla componente sulfurea, la nor-acetilcisteina , è stata a lungo impiegata per aerosol in questa malattia, ma senza sostanziali risultati. Certamente il più efficace mucolitico che scientificamente abbia dimostrato risultati in FC è stato sinora l’alfa-dornasi (pulmozyme), risultati simili si sono ottenuti con la soluzione salina ipertonica. A nostra conoscenza, non vi è alcuna evidenza scientifica che le acque termali sulfuree in vario modo inalate abbiano qualche significato terapeutico nella fibrosi cistica.
