Prima domanda
Buongiorno, sono la mamma di un ragazzo di 17 anni anni affetto da fibrosi cistica. Data la condizione di particolare vulnerabilità, desidero sia vaccinato il più presto possibile. Il Centro regionale fibrosi cistica del Piemonte non sa nulla. È possibile avere qualche informazione in merito a chi rivolgersi? Grazie per la collaborazione.
Maddalena
Seconda domanda
Buonasera, in merito alla vaccinazione anti Covid-19 sembra incomprensibile come le regioni stiano andando in maniera non univoca e decisamente isolata. Oggi, 4 marzo, la Regione Lazio ha comunicato di aver iniziato le vaccinazioni ai caregiver/familiari dei bambini affetti da FC; il Veneto sembra in procinto di partire, così come forti richieste arrivano dalla Campania. In Lombardia, invece, si sta partendo con gli insegnanti (che peraltro è una cosa corretta in quanto le scuole sono un servizio primario ed essenziale di questo paese). La domanda sorge spontanea: cosa bisogna attendere per veder riconosciuti i diritti di questi bambini, che già devono affrontare pesanti cure e svantaggi. Oltre alla difesa dei bambini, i genitori sono assolutamente fondamentali, in quanto sono le uniche persone che davvero possono prendersi cura di questi. Ovviamente, la questione riguarda tutte le patologie a rischio e non solo la FC che ci interessa maggiormente da vicino. Grazie Mille.
Antonio
In tema di programma vaccinale anti-virus Covid-19, purtroppo, l’autonomia delle singole Regioni è quasi assoluta. È noto che in alcune regioni è già partito il programma riguardo i soggetti definiti “vulnerabili”, tra cui sono riconosciuti i pazienti con fibrosi cistica, mentre in altre regioni, al momento, è solo in corso l’elaborazione dei tempi e dei modi per organizzare la copertura vaccinale a chi ne ha diritto secondo le direttive nazionali.
Ancora più confusa, ad oggi, è l’applicazione della norma che riguarda la vaccinazione ai caregiver e anche la possibilità di essere vaccinato, a cura del Centro Fibrosi Cistica in cui si è seguiti, da parte di pazienti residenti in regioni diverse rispetto alla ubicazione del Centro.
Per i motivi suddetti, crediamo sia meglio quindi ottenere notizie locali da parte del Centro FC a cui si afferisce ed, eventualmente, nell’ambito della sezioni regionali, alla Lega Italiana Fibrosi Cistica, che è molto attiva su questo tema e con la quale FFC sta interagendo per arrivare all’obiettivo comune.