Buongiorno. Vorrei sottoporvi questa domanda: sono affetta da FC e, visto il caldo soffocante stavo pensando di lasciare la città per una settimana e fuggire in montagna dove le temperature saranno ovviamente più miti. Solitamente io trascorro le vacanze al mare dove mi sento meglio con il respiro e con l’espettorazione. In montagna potrei avere problemi? la mia emogasanalisi si aggira sull’80% e sono borderline nella saturazione notturna. Fino a quali altezze è consigliabile andare? O è preferibile scegliere il mare?
Su problema delle vacanze abbiamo già fatto alcune considerazioni, che confermiamo, nella risposta alla domanda del 19.07.09 (Vacanze estive). Nella presente domanda si pone peraltro una questione specifica: con l’eccessiva calura è preferibile, se si può, scegliere un clima più fresco, come quello della montagna?
Riteniamo che si: questa può essere una ragione per scegliere la montagna, almeno finchè dura la calura. Sappiamo infatti che la temperatura eccessiva può determinare perdita eccessiva di sale con la necessaria sudorazione, causa di disturbi e scompensi da prevenire: in ripetute occasioni, a questo proposito, sono state fatte raccomandazioni per una idratazione idonea e una efficace supplementazione di sale.
Circa l’altitudine tollerata, è vero che chi ha un qualche livello di insufficienza respiratoria può tollerare male le forti altitudini, particolarmente oltre i 1500-2000 metri. Non vi sono problemi se si accetta un’altitudine tra i 700 e i 1000 metri: a quel livello si può anche praticare una libera attività fisica, passeggiate in particolare.
I dati forniti nella domanda non sono chiari per conoscere il livello di ossigenazione del sangue, ma si ha l’impressione che vi sia un deficit piuttosto moderato.
