Ci sono limiti al conseguimento di patenti professionali (C + E e CQC) in pazienti con fibrosi cistica? Il sottoscritto ha un interessamento della patologia con insufficienza pancreatica e respiratoria (Fev1 75%, CV 95%) e dopo 15 anni di lavoro d’ufficio sento di dover cambiare lavoro. Il sottoscritto ha 40 anni, lo stato generale della mia salute sembra buono e con i nuovi farmaci in arrivo credo sia giusto che possa realizzare un sogno che avevo fin da quando ero piccolo. Grazie come sempre della disponibilità.
“È importante premettere che la Fibrosi Cistica (e più in generale le malattie respiratorie e/o a interessamento pancreatico) non è presente nell’elenco delle patologie che possono creare limiti alla capacità di guida e all’uso dell’auto (limiti nella guida notturna, necessità di adattamento del veicolo, ecc…). La domanda di rilascio/rinnovo patente pertanto dovrà essere valutata, come per il rilascio della patente B, dal medico monocratico o, se ritenuto necessario, dalla Commissione Medica Locale; questa dovrà accertare la condizione del richiedente e valutare se indicare eventuali limiti temporali al rilascio della stessa. Sarà come sempre necessario il certificato del medico di base per avviare l’iter di rilascio. A incidere sulla valutazione del medico monocratico, o della Commissione Medica Locale, potrà contribuire la condizione di invalido civile o la presenza di complicanze come il diabete.
Per le patenti professionali, come la C e la CE, è necessario aver già conseguito la patente di categoria B per la prima e la patente di categoria C per la seconda, essendo quest’ultima una sua estensione. Il limite al rilascio di queste patenti è dato dall’età, in quanto è necessario aver compiuto 21 anni, oppure 18 se si è iscritti alla CQC (Carta di Qualificazione del Conducente che qualifica i conducenti per la guida professionale di veicoli adibiti al trasporto di merci o persone), mentre l’iter di richiesta/rinnovo è lo stesso che per il rilascio della patente B.
Se il richiedente è un soggetto invalido civile, la Commissione Patente Locale valuterà l’incidenza della patologia e delle sue complicanze per un’eventuale limitazione temporale della patente al momento del rilascio, che potrà essere di 5 anni o anche meno. Oltre alla certificazione del medico di base, anche il Centro di Cura per la Fibrosi Cistica può rilasciare una certificazione attestante la condizione clinica del paziente, evidenziando che questa non presenta complicanze tali da pregiudicare la sicurezza alla guida e che i farmaci che assume non influiscono negativamente sullo svolgimento di tale attività; tale certificazione può essere utile per meglio valutare la richiesta, consentendo al medico o alla Commissione una conoscenza più approfondita e dettagliata della Fibrosi Cistica.”