Salve, la mia non è una domanda ma solo una testimonianza molto positiva sull’utilizzo dello Spirotiger, di cui si sta discutendo sul questo sito. Personalmente ho iniziato ad utilizzare lo strumento dopo averne discusso con i fisioterapisti del mio centro. Stabilito che non ci sono evidenze scientifiche che lo rendano di utilizzo quotidiano comune, dato che ne lessi interessato il documento dello studio pilota, se non erro, del centro di Trieste sempre su questo sito, e ne rimasi incuriosito, accordammo di farmi testare lo strumento con il supporto dei fisioterapisti del mio centro per più di un mese. Attestati i benefici personali, con tanto di spirometrie pre e post esercizio e miglioramento del benessere generale (persino scomparsa di episodi di emottisi, stranamente), concordammo di farmelo prescrivere (quindi una volta sicuri, dato il costo dello strumento, che fosse idoneo al mio utilizzo – è comunque uno strumento piuttosto impegnativo). Sono ben 5 anni che lo utilizzo senza interruzione. Le mie condizioni sono piuttosto stabili da quando l’ho iniziato: vero è che è difficile stabilire il merito, ci sono stati vari cambiamenti di terapia e di regimi di cura. Parlo dello Spirotiger perchè è l’unico attrezzo di questa categoria che conosco e che ho utilizzato, non voglio togliere nulla ad altri supporti simili che possano essere più o meno efficaci. Non mi sento di suggerire a chiunque tali strumenti, tuttavia non credo che si possa generalizzare l’utilità o la mancanza di utilità: bisogna calibrare sul singolo paziente l’efficacia di determinate procedure fisioterapiche. A tal proposito, alcuni “colleghi FC” si sono trovati male con lo stesso strumento. Quello che voglio sottolineare è che un percorso di training supportato dai fisioterapisti del centro, così come seguito da me, credo possa togliere ogni dubbio dalla possibilità di utilizzare tali strumenti, purchè non se ne parta in nessuna misura prevenuti: se lo strumento è utilizzabile dal paziente, secondo me, può diventare molto efficace sia come allenamento ma anche come aiuto alla disostruzione, più efficace di pep-mask e drenaggio autogeno. Ma attenzione a non sostituire lo strumento ad attività sportive/motorie più attive, piuttosto esso è da integrare e alternare con queste: sempre esperienza personale. Grazie per il vostro supporto. Cordiali saluti. Un paziente “affezionato”.
Volentieri riportiamo questa testimonianza sull’uso dello strumento spirotiger, espressa peraltro con parecchio equilibrio e saggezza.
Il più recente riferimento su questo sito, relativamente all’allenamento dei muscoli inspiratori e alla fisioterapia respiratoria più in generale, si trova nella domanda del 23.02.15: Fisioterapia respiratoria in fibrosi cistica: rimozione dei secreti bronchiali e discutibile rinforzo dei muscoli inspiratori.