Sono di Cuneo. Quali sono gli ospedali della zona che effettuano il test di Kerry sulle feci?
Abbiamo già dato risposta su questo sito ad una domanda simile: Malassorbimento degli zuccheri e test di Kerry sulle feci (24.02.12). Qui integriamo le informazioni sul significato e sulle indicazioni di questo test.
Questo test molto semplice, oggi raramente praticato nei laboratori, si basa sulla determinazione della presenza di zuccheri “riducenti” in un campione di feci. Un tempo tale determinazione veniva fatta usando una striscia sensibile a questi zuccheri, in particolare allo zucchero del latte, il lattosio. La positività della striscia, unita alla presenza di un pH acido (sempre testato con apposita striscia), consente di sospettare o confermare una intolleranza (o malassorbimento) di lattosio o saccarosio. Quella del lattosio è la più comune intolleranza, dovuta a difetto, totale o parziale, congenito o acquisito, dell’enzima “lattasi”, che nell’intestino provvede a digerire il lattosio consentendone l’assorbimento sotto forma degli zuccheri semplici glucosio e galattosio (che uniti costituiscono la molecola di lattosio). Il difetto di questo enzima fa si che il lattosio passi non assorbito dall’intestino tenue all’intestino crasso, provocando diarrea, per richiamo di acqua, e fermentazione con produzione di gas, ad opera dei normali batteri del colon. Tutto ciò comporta dolore e gonfiore addominale, flatulenza e feci liquide, talora schiumose, di odore acre. Nella fibrosi cistica non è raro un difetto parziale di lattasi intestinale, ma è raro che esso dia sintomi di intolleranza. Il test di Kerry viene fatto preferibilmente dopo l’assunzione di una discreta quota di latte. Vi sono naturalmente anche test più sofisticati che certamente sono praticati nei reparti di gastroenterologia pediatrica. Di uno di questi a Torino abbiamo dato indicazione nella risposta più sopra citata.