Vorrei sapere perche mio figlio fa il walking test da quando fa il glutatione per aerosol, e quali sono le aspettative verso tale farmaco.
Il “walking test” è il “test del cammino di 6 minuti”. Si tratta di una prova che valuta la capacità di sostenere uno sforzo. Il soggetto cammina liberamente in ambiente chiuso, di solito un corridoio di almeno 20 metri. Vengono misurati i metri percorsi in 6 minuti. Alla fine del test si può anche misurare la capacità del polmone
di introdurre nel sangue una quantità sufficiente di ossigeno (saturimetria cutanea). La tolleranza allo sforzo, misurata da questo test, può essere ridotta (si fanno meno metri in 6 minuti o si abbassa significativamente il livello di ossigeno nel sangue) quando la funzione polmonare è compromessa, specie se vi è scarso allenamento allo sforzo. Un efficace trattamento della compromissione polmonare può migliorare le prestazioni al test, che solitamente vengono impiegato per valutare i risultati di un programma di allenamento allo sforzo o di un programma particolare di cura, assieme ad altri test di funzione respiratoria.
Non sappiamo se il soggetto della domanda faccia glutatione per aerosol su regolare prescrizione del centro di cura o perché è incluso in uno studio clinico. Sappiamo infatti che alcuni pazienti praticano terapia aerosolica con glutatione per iniziativa autonoma, che peraltro talora viene anche prescritta da alcuni medici. L’obiettivo di tale terapia è quello di sollevare i polmoni dal danno causato da sostanze ossidanti che si liberano in eccesso a causa dell’infiammazione cronica polmonare. Tuttavia non vi è ancora convincente dimostrazione del beneficio di tale trattamento, anche se vi sono pazienti, e qualche medico, che ne sono convinti. Un ampio studio clinico di fase II con glutatione per aerosol è stato condotto presso 14 centri CF in Germania (1) e dovrebbe essere stato concluso nella seconda metà del 2010, ma ancora non ne conosciamo i risultati. Abbiamo nozione anche di uno studio clinico (2) avviato nel novembre 2008 e finanziato per 203 mila euro da AIFA (Agenzia Italiana per i Farmaci) presso il dipartimento di Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie della seconda Università di Napoli (resp. Prof. Serafino Marsico): anche di questo studio non conosciamo alcun risultato e non sappiamo se sia stato concluso (anche AIFA, da noi direttamente interpellata, non è in grado di darci informazioni).
Sul glutatione in fibrosi cistica è stato scritto moltissimo su questo sito (basta cercare con il motore di ricerca usando la parola chiave “glutatione”). Segnaliamo tre documenti in particolare in “Domande e Risposte”: 11.09.06 Glutatione e fibrosi cistica; 21.02.08 Studi clinici sul glutatione; 27.06.08 Antiossidanti e studi in proposito.
