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9 Agosto 2016

Tessera blu ai minori FC con indennità di accompagnamento per viaggiare gratuitamente sui treni

Autore: Giorgia
Argomenti: Assistenza sociale
Domanda

Buongiorno, ho una bambina di 10 anni con FC. Inizialmente ha ottenuto indennità di accompagnamento, adesso indennità di frequenza. Vorrei sapere se ha il diritto di chiedere la tessera blu per viaggiare sui treni in forma gratuita. Grazie mille.

Risposta

Per le persone residenti in Italia e riconosciute invalide e titolari di indennità di accompagnamento (o di comunicazione) è possibile viaggiare gratuitamente in tutta Italia sui treni della compagnia Trenitalia. Non sono invece previsti sconti sui treni Italo dalla più recente compagnia Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori) ma solo agevolazioni durante il viaggio per i disabili motori. Altre agevolazioni economiche sono invece previste per età oppure per particolari tipologie di invalidità.

Nel dettaglio:

Trenitalia, attraverso la Carta Blu (tessera gratuita e nominativa), offre al viaggiatore invalido, titolare di indennità di accompagnamento (o comunicazione), la possibilità di acquistare un unico biglietto, alla tariffa standard intera, valido per due persone, ovvero per sé e per il proprio accompagnatore. La Carta ha validità quinquennale e può essere rinnovata. Per i viaggi sui treni nazionali, se il titolare della Carta Blu è un bambino da 0 a 15 anni non compiuti, il biglietto viene emesso con lo sconto del 50%, fermo restando l’applicazione della gratuità o del prezzo ridotto previsto per l’accompagnatore. La Carta Blu è valida solo sui percorsi nazionali e l’accompagnatore deve essere maggiorenne.

Per tutti i minori inoltre Trenitalia prevede che fino ai 4 anni non compiuti i bambini viaggino gratuitamente su tutti i treni nazionali, in tutte le classi e livelli di servizio senza posto a sedere mentre per i ragazzi tra i 4 e i 15 anni non compiuti prevede la riduzione del 50% per i posti a sedere o del 30% per i servizi cuccetta, VL e vetture Excelsior, salvo quanto diversamente previsto dalle singole offerte. Per i treni regionali la stessa scontistica del 50% e la differenza del limite d’età di 12 anziché 15 anni.

Inoltre Trenitalia offre un servizio di assistenza alle «persone con disabilità» o «persone a mobilità ridotta» (PMR), nella cui accezione rientrano, tra gli altri, le persone con difficoltà di deambulazione (a volte indicata nei verbali di invalidità civile o di Legge 104/92 delle persone affette da fibrosi cistica, soprattutto nei minori). Questo servizio garantisce l’accessibilità delle stazioni a tutti i cittadini in partenza, transito e arrivo, fornendo adeguati servizi di assistenza in stazione e informazioni mirate ed eliminando progressivamente gli ostacoli fisici, che possono presentarsi anche nei pazienti di fibrosi cistica in particolari momenti della vita e dell’espressione della malattia.

La compagnia Italo invece prevede per i bambini fino a 4 anni il viaggio gratis se in braccio a un adulto senza posto assegnato. Per i biglietti dei bambini al di sotto dei 4 anni con posto assegnato e/o bambini dai 4 ai 15 anni è previsto uno sconto sulle tariffe Base (sconto del 25%) ed Economy (sconto del 50%).

Appendice. La Dr.ssa Vanessa Cori, che ci assiste con grande competenza per questo tipo di risposte, ci suggerisce di aggiungere la seguente informazione/precisazione, utile per chi ci ha posto la domanda (ndr).

A seguito delle nuove linee guida Inps sulla FC (del 2015), i pazienti minorenni possono vedersi riconosciuta oggi dall’Inps sempre l’indennità di accompagnamento.
Nel caso di questa domanda pertanto sarebbe bene consigliare di inoltrare tale richiesta per ottenere nuovamente tale indennità al posto della frequenza scolastica attualmente riconosciuta alla figlia.
Questo argomento era già stato oggetto di una precedente domanda/risposta dell’8 gennaio 2016 Linee guida INPS per il riconoscimento di invalidità civile e associate indennità speciali.

Le strade da percorrere possono quindi essere due: qualora il passaggio da indennità di accompagnamento ad indennità di frequenza fosse avvenuto da poco (verbale Inps ricevuto da non più di 5 o 6 mesi) si è ancora in tempo ad avviare una procedura di “riesame in autotutela” (procedura e modulistica si possono richiedere alla Dr.ssa Vanessa Cori, telefono: 06.45547851), oppure si dovrebbe seguire l’iter di “aggravamento” dell’invalidità della bimba, chiedendo all’Inps di rivalutare la pratica al fine di vedersi riconosciuta l’indennità di accompagnamento (previa però relativa visita di accertamento in commissione medica).

Dott.ssa Vanessa Cori, Assistente Sociale, Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus. Roma


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