Buongiorno, so che in caso di necessità di terapia antibiotica endovena è possibile chiedere di evitare il ricovero in ospedale attivando un servizio di cure domiciliari e istruendo i genitori. E’ possibile avanzare questa richiesta anche per pazienti pediatrici? Sicuramente bisognerebbe fare controlli frequenti presso il Centro, ma almeno si eviterebbero il trauma del ricovero e il rischio di entrare a contatto con altri pazienti. Grazie.
Il trattamento a domicilio per un ciclo di terapia antibiotica endovena è possibile anche per un bambino. Dipende dall’età del bambino, dalle sue condizioni generali, dalla sua capacità di collaborare e dall’attitudine assistenziale dei genitori. Dipende anche dalla qualità (e dall’attitudine a trattare con bambini) degli operatori sanitari del servizio territoriale che dovrebbero occuparsi di questo intervento. Questi aspetti vanno discussi innanzitutto con il centro di cura, per decidere poi insieme come procedere. Diciamo che, in generale, questo intervento su un bambino è delicato e comporta abilità assistenziale, che di solito è ben assicurata dai centri FC. Questi preferiscono prescrivere la terapia endovena a domicilio solo nei soggetti più avanti con l’età, dopo aver ben addestrato paziente e genitori a fare direttamente gli interventi (e dopo avere eventualmente inserito l’agocannula presso il centro) e ad assistere comunque adeguatamente la corretta manutenzione dell’agocannula: questo a prescindere che vi sia il contributo degli operatori sanitari del territorio.