Buongiorno, vorrei cortesemente sapere quali sono gli effetti collaterali degli antibiotici utilizzati in FC per via endovena (soprattutto Merrel e Colimicina) e, in particolare, se sono dannosi per l’udito e per la memoria. Grazie
Tutti i farmaci, accanto agli effetti benefici per cui sono impiegati, possono avere, quali più e quali meno (in dipendenza anche dalla dose e dalla durata di somministrazione nonchè dalle condizioni di salute di base di alcuni organi, quali il fegato e i reni) effetti collaterali indesiderati che, quando si presentano, regrediscono in genere con la sospensione del farmaco stesso.
Gli antibiotici sono nati come farmaci tossici per i batteri ma innocui per l’organismo che li ospita. Tuttavia, quasi tutti gli antibiotici conservano la capacità di indurre talora reazioni avverse. La decisione di prescrivere un antibiotico è sempre il risultato di un bilancio tra effetto benefico e possibile intolleranza che sia nettamente a favore dell’effetto benefico. Quando si attua un trattamento antibiotico per qualunque via, ma soprattutto per via venosa, il medico mette in atto un attento monitoraggio dei possibili effetti collaterali, sia con l’osservazione clinica che con esami di sangue e funzionali.
Gli antibiotici più usati per via endovenosa sono: i betalattamici (piperacillina, ceftazidima in particolare), gli aminoglicosidi (tobramicina, kanamicina, gentamicina), i carbapenemici (imipenem, meropenem, doripenem). Gli effetti collaterali degli antibiotici somministrati per via endovenosa per curare l’infezione polmonare in fibrosi cistica sono abbastanza simili tra i diversi antibiotici: per tutti sono possibili reazioni allergiche, disturbi gastrointestinali, qualche disfunzione epatica e talora renale. Per gli aminoglicosidi sono possibili effetti sull’udito e sui reni, funzioni che vanno monitorate se i trattamenti sono protratti e reiterati. Così anche per colmicina endovena. Tra i più comuni effetti collaterali dei carbapenemici (tra cui meropenem) ci sono cefalea, qualche disfunzione epatica, disturbi gastroenterici, raramente disturbi neurologici.