A che punto sono gli studi clinici sui pazienti CF con mutazione DF508?
Immaginiamo che la domanda si riferisca agli studi orientati a trovare cure specifiche per pazienti che portano in singola o doppia carica la mutazione delta F508.
La ricerca di nuove terapie per i malati FC si svolge in tre grandi direzioni, comprendendo studi di base o pre-clinici (individuazione di molecole/farmaci potenzialmente efficaci e prime sperimentazioni su modelli animali) e studi clinici (sperimentazione in vivo sull’uomo di terapie individuate come potenzialmente efficaci, per saggiarne la sicurezza e l’efficacia).
1. Terapie rivolte a curare gli effetti secondari indotti dal difetto di base: terapie di fluidificazione dei secreti bronchiali, dell’infezione, dell’infiammazione polmonare, dell’insufficienza pancreatica, della malnutrizione ed altre. A queste terapie sono interessati in varia misura tutti i malati CF, qualunque siano le mutazioni CFTR da essi portate, e quindi anche i malati con mutazione delta F508. Per il trattamento dell’infezione sono allo studio nuove modalità di contrastare la vita dei batteri più implicati in questa malattia, stanno emergendo nuovi farmaci antinfiammatori, nuovi preparati di enzimi pancreatici, nuove sostanze fluidificanti il muco, nuovi approcci alle più comuni complicanze (diabete, aspergillosi broncopolmonare allergica ed altre).
2. Terapie rivolte a curare il difetto di base agendo su bersagli e funzioni diverse da quelle dipendenti dal difetto della proteina CFTR: in sostanza si tratta di indurre la secrezione di cloro e di acqua attraverso canali cellulari alternativi a quello CFTR. Vi sono già studi clinici avanzati su molecole che stimolano tali canali: tra queste citiamo in particolare il denufosol e il Moli 1901. Notizie su questi studi si trovano in più parti su questo sito (cercare con motore di ricerca). Anche queste terapie interessano tutti i malati, compresi quelli con mutazione DF508.
3. Terapie mutazioni-specifiche, mirate a curare alla base il difetto peculiare di una singola mutazione o di un gruppo di mutazioni. Segnaliamo uno speciale potenziatore di alcune mutazioni (specificamente la G551D), denominato VX-770, che sta dando promettenti risultati sul malato CF. Analoghi risultati positivi si stanno ottenendo con una sostanza (PTC124) che corregge le mutazioni stop (W1182X, G542X e forse altre). Molti studi preclinici sono in corso su alcune molecole rivolte a correggere (correttori) la mutazione DF508, favorendone la maturazione e il trasporto alla membrana cellulare, ma anche molecole capaci di stimolare la funzione della CFTR DF508 una volta presente sulla membrana apicale delle cellule (potenziatori): tra questi potenziatori di DF508 si sta lavorando alacremente anche in Italia su una famiglia di farmaci denominati “diidropiridine” (studi del gruppo del Gaslini di Genova, finanziati da Fondazione FFC) che si sono rivelati molto promettenti. Il problema per la proteina CFTR con mutazione DF508 è quello che occorre trovare un correttore efficace che trasporti la proteina in superficie: in tale sede è possibile potenziarne efficacemente l’azione con farmaci potenziatori. Vi sono assai interessanti risultati da progetti sperimentali condotti dal gruppo di MC Dechecchi di Verona e finanziati da FFC su correttori di CFTR DF508 (MPB-07 e miglustat). Con il miglustat è in corso anche uno studio clinico preliminare in Europa di cui ancora poco conosciamo.