Buongiorno. Nel caso dell’adulto con FC, una perenne sonnolenza avvertita nella stagione fredda può dipendere in qualche modo dalla malattia? E in tal caso come comportarsi? Parlo di un sonno che sembra insaziabile, con necessità a volte di interrompere le attività per poter dormire. Il tutto però soltanto nelle stagioni fredde.
In generale, l’eccessiva sonnolenza nelle ore diurne può essere semplicemente dovuta a un eccesso di consumo di energie psicofisiche. Ma più frequentemente può essere determinata da stili di vita irregolari (riposo non adeguato, pasti eccessivamente pesanti, abuso di sostanze alcooliche, di stupefacenti o di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale): questo stile potrebbe essere più facilmente adottato nella stagione fredda. In alcuni casi può essere sintomo di particolari patologie. Non è comunque un sintomo peculiare delle persone con FC quando hanno un buon equilibrio di salute.
Il problema della sonnolenza durante il giorno in un adulto con fibrosi cistica pone comunque quello della respirazione nel sonno notturno (1). Quando la situazione respiratoria è critica vi può essere durante il sonno notturno una ipoventilazione, con abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue (fasi di apnea ostruttiva o depressione del centro del respiro). Se questi bassi livelli sono protratti, le ore del giorno possono accompagnarsi a qualche disturbo, come cefalea, facile stancabilità, spossatezza e anche sonnolenza. Il sintomo denunciato nella domanda richiede comunque di discuterne con i medici del centro di cura. Potrebbe essere necessario monitorare il sonno notturno almeno con ossimetria cutanea (misura i livelli di saturazione di ossigeno durante una intera notte). Talora si ricorre a un monitoraggio più complesso con la tecnica della polisonnografia.
1) Milross MA, Piper AJ, Dobbin CJ, Bye PT, Grunstein RR. Sleep disordered breathing in cystic fibrosis. Sleep Med Rev. 2004 Aug;8(4):295-308.