Ho la fibrosi cistica e a mia sorella, che è portatrice sana del gene FC, è stata diagnosticata la sindrome di Sjogren. Volevo sapere se può esistere una correlazione tra le due malattie, visto che entrambe sono genetiche. Grazie.
E’ vero, sindrome di Sjogren e fibrosi cistica sono malattie genetiche entrambe, ma per quello che se ne sa, ad oggi non esiste fra di esse una correlazione, anche se qualche accostamento è stato fatto da alcuni studiosi, di cui accenneremo in seguito.
Il gene della FC è stato identificato, localizzato sul cromosoma 7 e tutto sequenziato; sappiamo che si trasmette con meccanismo ereditario “autosomico recessivo”, vale a dire che due portatori sani hanno un rischio definito di avere un figlio malato (25% ad ogni gravidanza). Della sindrome di Sjogren si sa che è associata ai geni del complesso detto HLA (Human Lynfocytes Antigens), e a particolari geni responsabili della risposta infiammatoria e della differenziazione delle cellule della risposta immunitaria. Questo significa che si verifica con maggiore probabilità in soggetti che hanno una particolare combinazione di questi geni, ma non c’è un singolo gene responsabile, come avviene per la fibrosi cistica. Inoltre, sulla combinazione genetica più frequentemente associata alla malattia possono influire anche altri geni o fattori ambientali. Questo meccanismo di trasmissione è detto “eredità multifattoriale”.
Nella sindrome di Sjogren il substrato genetico predispone ad una disregolazione della risposta del sistema immunitario dell’organismo, che è diretta contro se stesso invece che verso l’esterno (autoimmunità) e ad uno stato di infiammazione cronica, più evidente in alcuni organi e/o apparati. Colpisce infatti in particolare le ghiandole lacrimali e salivari: di qui le manifestazioni cliniche caratterizzate da particolare secchezza della bocca e dell’occhio, a cui possono accompagnarsi sintomi generali quali affaticamento e sofferenza muscolo-scheletrica. Altre manifestazioni generali possono essere a carico delle articolazioni (artrite), del rene (glomerulonefrite), del sistema nervoso (neuropatia periferica). La variabilità genetica è considerata la ragione della diversità delle manifestazioni fra soggetti affetti (1,2).
E’ malattia che si ritiene interessi la popolazione con una frequenza variabile dallo 0.2% al 3%, con netta maggioranza nelle donne (rapporto rispetto ai maschi 9:1). L’ipotesi dell’associazione fra Sjogren e FC non è irragionevole, dato che il problema di fondo per entrambe le malattie si può attribuire ad un’alterazione del meccanismo di “idratazione” delle secrezioni di alcuni organi, quindi all’ anormalità di proteine-canale per il trasporto di ioni e acqua. A questo proposito è interessante segnalare che in anni recenti i ricercatori sono riusciti a realizzare modelli animali (ratti) con sindrome di Sjogren (inducendo una risposta autoimmunitaria). Su questi modelli hanno studiato le ghiandole lacrimali, segnalando nelle cellule epiteliali che le compongono una modesta presenza, inferiore al normale, di proteine-canale, in particolare quelle addette al trasporto di cloro, tra cui appunto la proteina CFTR. Quindi, hanno avanzato l’ipotesi che un deficit di CFTR potrebbe contribuire alla alterata secrezione lacrimale caratteristica della sindrome di Sjogren (3).
1) Reksten TR, Jonsson MV. Sjögren’s syndrome: an update on epidemiology and current insights on pathophysiology. Oral Maxillofac Surg Clin North Am. 2014 Feb;26(1):1-12.
2) Seror R1, Theander E2, Bootsma H3, Bowman SJ4, Tzioufas A5, Gottenberg JE6, Ramos-Casals M7, Dörner T8, Ravaud P9, Mariette X10, Vitali C11. Outcome measures for primary Sjögren’s syndrome: A comprehensive review. J Autoimmun. 2014 Jan 7.
3) Nandoskar P, Wang Y, Wei R, Liu Y, Zhao P, Lu M, Huang J, Thomas P, Trousdale MD, Ding C. Changes of chloride channels in the lacrimal glands of a rabbit model of Sjögren syndrome.Cornea. 2012 Mar;31(3):273-9.