E’ noto che una sola mutazione non provoca malattia: si è solo portatori. I bimbi Down possono avere problemi metabolici. E’ teoricamente possibile che questi, uniti al “lieve” squilibrio provocato da una singola mutazione, provochino sintomi sovrapponibili a quelli della fibrosi cistica? O che questa mutazione possa comunque peggiorare i problemi dovuti alla sindrome di Down? Questo è quanto si sta sospettando per un bimbo Down nato prematuro da pochi mesi (4 mi sembra), che presenta una mutazione CFTR stop di classe 1, con gravi difficoltà di crescita in peso (pesa ancora 2,5 kg!) e che presenta problemi respiratori, dovuti forse però solo a debolezza, non risultandomi che abbia grandi produzioni di muco (ma all’inizio mi hanno detto che l’hanno dovuto aspirare…): al momento ha bisogno dell’ossigeno. I medici stanno comunque procedendo con l’analisi genetica di secondo livello. So che gli hanno trovato anche una certa perdita di grassi nelle feci, ma non saprei dire quanto.
La presenza di una singola mutazione del gene CFTR non dovrebbe, per quello che si sa, aggravare i sintomi provocati dalla sindrome di Down: una singola mutazione presente su di un cromosoma 7, per quello che si sa, non dà sintomi, perché c’è sempre un gene CFTR non mutato sull’altro cromosoma 7 che produce proteina normalmente funzionante, in grado di prevenire la comparsa di sintomi. Diverso è se ad una mutazione CFTR si accompagna la presenza (sempre in “trans”, cioè sull’altro cromosoma della coppia n. 7) di polimorfismi particolari (dei complessi polimorfici chiamati poli-T e TGm). Questi polimorfismi compromettono la quota di proteina CFTR prodotta dall’altro gene CFTR, di qui la comparsa di sintomi anche “lievi”. Per identificarli è necessario un approfondimento dell’analisi genetica, che è quindi indicato eseguire. Così pure dall’approfondimento genetico potrebbe venire l’identificazione di una mutazione CFTR “rara”, finora non evidenziata e naturalmente anche in questo caso la diagnosi sarebbe di malattia FC, responsabile quindi di sintomi respiratori e intestinali. La perdita di grassi con le feci rientrerebbe nei sintomi intestinali FC e sarebbe al più presto da trattare in maniera specifica (enzimi pancreatici per correggere l’insufficienza pancreatica). Il modo corretto per una diagnosi di prima istanza è quello di determinare su due diversi campioni di feci (giorni diversi) gli enzimi pancreatici: elastasi-1 fecale o chimotripsina fecale, che sono assenti o molto vicini a zero in caso di insufficienza pancreatica.
Comunque l’anomalia genetica alla base della FC e l’anomalia cromosomica alla base della sindrome di Down sarebbero concomitanti in maniera assolutamente casuale (nell’esperienza di chi scrive ci sono bambini che hanno avuto entrambe le diagnosi).
Non ci viene detto niente a proposito del test del sudore eseguito in questo bambino, se non fosse stato fatto è indispensabile provare a farlo, anche se il peso è ancora modesto. E’ vero che se si trattasse di una forma “atipica” di FC, con un genotipo raro il risultato del test potrebbe essere “borderline”, però è importante sapere che la sindrome di Down non rientra fra quel ristretto numero di condizioni morbose che possono falsare il risultato del test del sudore. Le linee guida nordamericane 2009 sul test del sudore (1) riportano il seguente elenco di patologie diverse dalla fibrosi cistica talora associate a test del sudore elevato (in genere modesta elevazione della concentrazione elettrolitica): anoressia nervosa, dermatite atopica, disfunzione autonomica, malattia celiaca (in fase di scompenso, ndr), deprivazione ambientale, colostasi familiare, fucosidosi di tipo I, malattia da accumulo di glicogeno di tipo I, ipogammaglobulinemia, sindrome da cheratite-ittiosi-sordità (sindrome KID), sindrome di Mauriac (malnutrizione di), malnutrizione proteico-calorica, pseudoipoaldosteronismo, ritardo della crescita su base psico-sociale, lupus eritematoso sistemico, deficit di triosofosfato isomerasi, insufficienza surrenalica non trattata, ipotiroidismo non trattato.
1) Clinical and Laboratory Standard Institute (CLSI): Sweat Testing: Sample Collection and Quantitative Analysis; Approved Guideline – Third Edition. CLSI document C34-A2 (ISBN 1-56238-713-8). Clinical and Laboratory Standard Institute, 940 West Valley Road, Suite 1400, Wayne Pennsylvania 19087-1898 USA, 2009