Salve, questa credo sia una domanda un po’ anomala. Ho la fibrosi cistica e a casa ho dei serpenti contenuti in alcune teche. Vorrei chiedervi se c’ è qualche possibilità che essi ospitino e mi trasmettano dei batteri nocivi per me.
Non ci sono domande anomale se queste esprimono un problema. Tuttavia, la prima reazione che ci viene è inevitabilmente: poveri serpenti in quella prigione delle teche!
Non abbiamo trovato in letteratura scientifica indicazioni specifiche sul problema posto. La questione posta può riguardare più in generale il rapporto igienico tra un malato FC e gli animali domestici. E’ vero che gli animali più facilmente che l’uomo razzolano raccogliendo elementi contaminanti dall’ambiente. E tuttavia gli animali domestici, quando stanno bene, sono provvisti di difese antibatteriche che li rendono complessivamente deboli trasmettitori di agenti patogeni, tanto più se chi possiede questi animali ha cura di tenerli puliti. Diverso è quando stanno male e hanno un’infezione di qualche tipo: in questa fase è saggio per chi ha qualche problema di salute tenersene lontano. Questo vale soprattutto per chi ha un difetto di difese. Nel caso della fibrosi cistica questo difetto è di particolare importanza per i soggetti che hanno avuto un trapianto d’organo, che comporta, come si sa, il mantenimento di una certa depressione immunitaria per prevenire il rigetto. A questo proposito merita segnalare il caso di due pazienti CF (di 10 e 15 anni), trapiantati di polmoni, che contrassero infezione respiratoria grave per un batterio chiamato Bordetella bronchiseptica trasmesso loro da cani domestici che avevano un’infezione da questo batterio (1).
Circa i serpenti, ci viene da segnalare il caso di una colonia di serpenti in cattività in Australia (2). Quella colonia fu infettata da un parassita di tipo protozoario chiamato Chryptosporidium parvum, peraltro non di facile attecchimento nell’uomo: una tale infezione portò a morte ben 9 serpenti della colonia. Non è che ci si debba aspettare qualcosa di simile nel caso della nostra interlocutrice e tuttavia un controllo veterinario di questi simpatici animaletti (soprattutto a livello di feci) potrebbe essere ragionevole.