Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Scuola materna: un bilancio tra vantaggi e svantaggi

4 Febbraio 2009

Scuola materna: un bilancio tra vantaggi e svantaggi

Autore: Patrizia
Domanda

Salve, poiché sono la mamma di un bimbo FC in età prescolare, vorrei sapere come fare per non mandare mio figlio a scuola (prediligendo, visto il caso, un’istruzione a domicilio). Comprenderete che non intendo assolutamente esporre il mio bambino a virus e batteri che, pur essendo diversi da quelli che colonizzano comunemente i pazienti FC, tuttavia lo debiliterebbero gravemente.

Risposta

Non ci sentiamo ovviamente di dare consigli, ma tenteremo di riassumere la problematica dell’inserimento di un bambino alla scuola materna.

Certamente la scuola materna è una realtà che facilita la contrazione di piccole infezioni , dovute in genere a virus molto comuni (molto rara è invece la possibilità di acquisire batteri): i raffreddori, le rino-faringiti, l’influenza epidemica, taluni episodi di diarrea si prendono più facilmente a scuola che a casa. Tuttavia, non va dimenticato che occasioni di contrarre infezioni virali si trovano anche a casa propria e nei contatti comunque con varie persone e vari ambienti; questo avviene anche più facilmente quando in casa c’è un fratellino che frequenta la scuola. Queste infezioni abitualmente sono benigne nel loro decorso e costituiscono comunque le condizioni attraverso le quali un bambino matura le sue difese immunitarie. E’ vero anche che una banale infezione virale in un bambino con FC può, ma non obbligatoriamente, facilitare l’attecchimento o l’esacerbazione di una infezione da parte di quei pochi batteri che tendono specificamente a colonizzare l’albero respiratorio FC.

Pensiamo che una famiglia dovrebbe fare un bilancio tra il rischio di acquisire una banale infezione respiratoria in più e il vantaggio di favorire una normale socializzazione del bambino con FC: non è solo un problema di istruzione. La scuola materna e il contatto con luoghi e persone diverse sono occasioni di crescita innegabilmente. Prima di rinunciare a questa opportunità si dovrebbe forse elaborare una strategia di vita (quale vita vogliamo che viva il nostro bambino: segregato o aperto al mondo che lo circonda?), accettando anche dei compromessi. Ad esempio, c’è chi inserisce abitualmente il bambino nella scuola materna e lo tiene a casa quando nella scuola c’è segnale di diffusione di malattie virali, oppure lo manda alla scuola solo nelle stagione più libera da infezioni; c’è chi evita di frequentare ambienti affollati e chiusi e chi si trattiene dal frequentare amici e parenti quando si sa che sono colpiti da accidenti virali. Crediamo non ci sia una regola, ma che occorra molto buon senso e considerare anche che non sia del tutto vantaggioso per il bimbo farlo crescere sotto la classica “campana di vetro”. Purtroppo non disponiamo di studi statistici che mettano a confronto vantaggi e svantaggi della scuola materna per un bimbo con FC.

Si vedano su questo sito in tema di scuola materna le domande e risposte: 21.09.05 Scuola materna: ciò che le insegnanti dovrebbero sapere; 27.09.05 Scuola materna: è controindicata per il bambino con fibrosi cistica?; 29.09.05 Scuola materna: i timori delle cuoche.

G.M.


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora