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10 Maggio 2019

Screening neonatale lievemente positivo alla sua ripetizione a 10 giorni di vita in neonato con test genetico di sequenziamento su villocentesi che esclude mutazioni CFTR

Autore: Simona
Domanda

Ho effettuato la cosiddetta supervillocentesi (NGPD- Next Generation Prenatal Diagnosis) che studia i geni mediante NGS (Next Generation Sequencing) e aveva dato esito negativo per mutazioni del gene CFTR, che è stato indagato completamente e non solo per le mutazioni principali. Allo screening neonatale, però, il valore della tripsina è risultato leggermente fuori dal range normale (non mi hanno comunicato i valori) e alla ripetizione dell’analisi dopo 10 gg dalla nascita il valore non è rientrato (mi hanno detto sempre di poco, ma non mi hanno comunicato i valori). Ora, mio figlio dovrà effettuare il test del sudore.
Chiedo, pertanto, alla luce della villocentesi di cui sopra, se c’è un rischio residuo che mio figlio sia affetto da FC. Grazie.

Risposta

Abbiamo trovato informazioni sulla supervillocentesi con tecniche di Next Generation Sequencing (NGS) solo sul sito del centro privato che attualmente in Italia lo mette a disposizione. Il gruppo di lavoro dello stesso centro ha peraltro appena pubblicato un articolo scientifico (1) dove descrive lo stesso approccio diagnostico applicato, invece che sul prelievo di villo, su DNA fetale che circola nel sangue materno in epoca precocissima di gravidanza. In entrambi i casi (su villo e su DNA fetale) l’avanzamento della tecnica dà la possibilità di esaminare la presenza di anomalie del numero di cromosomi (aneuploidie) e di alterazioni dei geni di un altissimo numero di malattie genetiche a trasmissione autosomica dominante o recessiva. I geni di queste malattie vengono studiati attraverso un’applicazione particolare di NGS. Nel caso del gene CFTR questa NGS non prevede lo scandaglio dell’intero gene (come riferito nella domanda), dato che del gene CFTR si conoscono oggi più di 2.000 mutazioni), ma l’identificazione di un altissimo numero di mutazioni, sicuramente superiore a quello di altri test in commercio. Sembra di capire dalle informazioni del centro diagnostico che siano abitualmente indagate oltre 150 mutazioni CFTR e chi ci scrive riferisce che il villo è risultato completamente negativo a tutte queste.

Quindi, questa particolare applicazione di NGS potrebbe non aver identificato una mutazione molto rara e il valore lievemente superiore alla norma della tripsina potrebbe essere dovuto allo stato di portatore di una mutazione CFTR, evenienza rara ma non impossibile. Il rischio di malattia FC invece ci sembra ancora più modesto perché avrebbero dovuto combinarsi due eventi molto rari, cioè la presenza sia nel padre che nella madrea di una mutazione molto rara non compresa fra quelle della NGS, e la trasmissione di entrambe al villo.
Per completezza di informazione, andrebbe ricordato che una lieve positività riscontrata al test della tripsina, per lo screening neonatale FC, potrebbe essere del tutto un falso positivo, evento abbastanza frequente in questo tipo di screening. Va detto però anche che un valore “lievemente fuori dal range normale” riscontrato a 10 giorni di vita non è un dato di per sé molto utile. Infatti, la ripetizione del test della tripsina (retesting) in neonati con positività, anche lieve, su prelievo di sangue fatto al 3° giorno di vita, viene eseguita abitualmente tra i 20 e i 30 giorni di vita: la normalizzazione del test a quest’età esclude con altissima probabilità il sospetto di fibrosi cistica, non lo esclude invece un test con lieve positività a 10 giorni di vita. Comunque, a questo punto, il test del sudore contribuirà a chiarire quasi definitivamente la questione.

1) Dello Russo C, Cesta A, Longo S, Barone MA, Cima A, Mesoraca A, Sparacino D, Viola A, Giorlandino. Validation of Extensive Next-Generation Sequencing Method for Monogenic Disorder Analysis on Cell Free Fetal DNA: Noninvasive Prenatal Diagnosis. J Mol Diagn. 2019 Apr 24.
2) www.ngpd.it/ngpd-tabella-delle-patologie

G. Borgo


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