Salve, il mio quesito è il seguente: è possibile che in un pancreas già precocemente compromesso in epoca fetale, a causa di un genotipo composto da due mutazioni severe, la tripsina neonatale sia bassa proprio per una scarsa produzione dello stesso organo? Grazie.
La domanda pone una questione interessante e formula una ipotesi ragionevole su una possibile causa di falsa negatività dello screening neonatale tramite test della tripsina immunoreattiva (IRT) su meconio: l’esaurimento della funzione pancreatica già nella vita fetale.
Lo screening neonatale con test IRT si basa sulla misura dei livelli di tripsina nelle gocce di sangue essiccato su carta da filtro, raccolto al 3° giorno di vita. Si considera positivo lo screening quando i valori di IRT superano una certa soglia di normalità. La diagnosi definitiva richiederà poi la conferma tramite test genetico e test del sudore. Il numero dei falsi positivi al test IRT è piuttosto elevato, ma vi è anche un certo numero di falsi negativi (cioè screening IRT negativo e diagnosi di FC fatta tardivamente con la manifestazione di sintomi FC), come sembrerebbe essere il caso della domanda, stimato grossolanamente intorno al 5% (1). La frequenza esatta dei falsi negativi è difficile da calcolare perché richiederebbe un complesso studio di popolazione per evidenziare casi di vera FC che hanno avuto uno screening negativo. E comunque questa possibilità indica la necessità di una stretta sorveglianza, che induca a sospettare la fibrosi cistica, di fronte a sintomi compatibili, anche quando vi sia nozione di uno screening neonatale negativo (2, 3).
Tornando al significato del test IRT, va detto che la tripsina, che è un enzima secreto dal pancreas, ha valori elevati nel neonato FC perché il suo pancreas è in grado di produrre e secernere l’enzima, destinato normalmente a entrare attraverso il dotto pancreatico nell’intestino del neonato. I valori elevati nel sangue sono dovuti a un certo ristagno del flusso pancreatico e a una aumentata permeabilità delle cellule pancreatiche verso i capillari sanguigni che le irrorano. Quindi, nel neonato IRT positivo c’è ancora una certa funzionalità pancreatica, che nel tempo, nella maggior parte dei malati, tende a esaurirsi mano a mano che il pancreas subisce la chiusura dei suoi canalicoli e reagisce con infiammazione e fibrosi al ristagno del succo pancreatico entro i canalicoli stessi.
L’ipotesi che il test IRT sia negativo a causa dell’esaurimento precoce della funzione pancreatica in epoca fetale è quindi più che ragionevole e potrebbe essere teoricamente una causa di falsi negativi allo screening, ma non ne abbiamo ancora dimostrazione. In una pubblicazione del 2014 (4) si sono ipotizzati 14 fattori che possono far omettere la diagnosi di FC dopo lo screening neoantale: tra questi vi è anche il non raro errore di laboratorio, ma non si trova l’ipotesi dell’esaurimento fetale della funzione pancreatica, anche se questo potrebbe essere il 15° fattore.
1) Fritz A, Farrell P (2012) Estimating the annual number of false negative cystic fibrosis newborn screening tests. Pediatr Pulmonol 47:207–208
2) Dunn CT, Skrypek MM, Powers AL, Laguna TA. The need for vigilance: the case of a false-negative newborn screen for cystic fibrosis. Pediatrics. 2011 Aug;128(2):e446-9. doi: 10.1542/peds.2010-0286. Epub 2011 Jul 4.
3) Padoan R, Genoni S, Moretti E, Seia M, Giunta A, Corbetta C. Genetic and clinical features of false-negative infants in a neonatal screening programme for cystic fibrosis. Acta Paediatr. 2002;91(1):82-7
4) Rock MJ, Levy H, Zaleski C, Farrell PM. Factors accounting for a missed diagnosis of cystic fibrosis after newborn screening. Pediatr Pulmonol. 2011 Dec;46(12):1166-74. doi: 10.1002/ppul.21509. Epub 2011 Aug 24.