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30 Luglio 2017

Screening neonatale FC positivo e villocentesi negativa per mutazioni CFTR

Autore: Milena
Domanda

Prima domanda

Buongiorno, Elena è nata con punteggio Apgar 9/10, parto naturale a termine e veloce, no ileo da meconio, cresce nella norma, presenta solo ano anteriorizzato. È la quarta figlia: i fratelli hanno rispettivamente 2, 3, 5 anni. La bimba è stata richiamata al secondo test di screening neonatale FC (ospedale Lombardia) perché nel primo era risultato inadeguato il campione di sangue; nel secondo, a 10 giorni dalla nascita, il test della tripsina è risultato 102; del terzo siamo in attesa di risultati. La villocentesi era risultata negativa (per le mutazioni CFTR note suppongo).
Domando:
1) il valore di 102 alla clinica De Marchi di Milano a 10 giorni di vita suggerisce comunque una indagine sui fratelli più piccoli?
2) per fugare dubbi, io e mio marito, a quali esami possiamo sottoporci per capire se siamo portatori sani di FC?

Seconda domanda

Chiedo: nello screening neonatale FC, la tripsina con valore sopra alla soglia può essere alterata per sospetta fibrosi cistica ma anche per altri fattori (qui sarebbe il caso del falso positivo)? Per esempio, test inadeguato, stress da parto, prematurità, condizione di portatore sano, in cui peraltro la tripsina poi si normalizza in un mese? Che altro ancora? Alcuni dicono malformazioni ed ittero altri dicono di no. Nel mio caso si tratta di una bimba che ha l’ano anteriorizzato. I valori di tripsina erano i seguenti: a 48 ore dal parto test inadeguato (valore 49 soglia a 70) ma invalidato il campione; il secondo a 8 giorni con valore di 102 (soglia a 50); il terzo a 20 giorni, valore di 53 (soglia a 35).

Risposta

Un livello di tripsina (test IRT) di 102 su sangue di neonato a 10 giorni di vita è da considerarsi un livello francamente positivo per il sospetto di fibrosi cistica presso tutti i centri di screening neonatale FC. Naturalmente, potrebbe trattarsi di un falso positivo e starebbe a indicare la necessità di procedere a ulteriori accertamenti, tra cui la ripetizione del test della tripsina verso il mese di vita, ripetizione che in questo caso è già stata fatta. I valori di tripsina in quest’ultimo test (a 20 giorni) non sono scesi sotto la soglia di normalità per l’età di 25-30 giorni (che in genere si aggira sul valore 30, con variazioni da centro a centro). Si rafforza pertanto la necessità di passare subito al test di conferma o esclusione di diagnosi: il test del sudore (da fare in doppio). Immaginiamo peraltro che il centro di screening stia procedendo comunque sul campione di sangue a un esame genetico di secondo e terzo livello, dal momento che la villocentesi aveva escluso le mutazioni più comuni del gene CFTR. Ricordiamo che il riscontro di due vere mutazioni CFTR sono indicative di per sé di fibrosi cistica.

Le condizioni citate nella seconda domanda possono essere causa di falsi negativi (in genere con modesta elevazione della tripsina). Tuttavia la maggior parte dei risultati falsi negativi non hanno una definita causa apparente. Non abbiamo ragioni per pensare che la malformazione segnalata nella bimba sia causa di falsa positività del test della tripsina.

Ci permettiamo di suggerire comunque di discutere di questi problemi (che hanno una certa complessità) con il Centro Fibrosi Cistica di Milano, che collabora con un ottimo centro di genetica. Il confronto con il Centro specializzato consentirà anche di decidere se e quali accertamenti fare eventualmente nei fratellini e nei genitori.

G. M.


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