Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . S1235R: anziché una mutazione CFTR appare oggi come una “variante” probabilmente innocente

5 Agosto 2013

S1235R: anziché una mutazione CFTR appare oggi come una “variante” probabilmente innocente

Autore: Lella
Domanda

Io sono portatrice sana della mutazione DF508 e mio marito della S1235R. Ma quest’ultima è una mutazione o un polimorfismo? Anche mio marito si può considerare portatore sano?

Risposta

Secondo la valutazione più recente fatta dagli esperti del CFTR2 (www.CFTR2.org), il più ampio e dettagliato archivio di informazioni riguardanti le mutazioni CFTR, S1235R non è una vera mutazione del gene CFTR, ma semplicemente una “variante” che non implica conseguenze patologiche. Questa conclusione (che risale al 4/09/2012) è fondata sullo studio dei soggetti che sono stati diagnosticati sicuramente affetti da FC (sono 54 in questo archivio) e hanno S1235R nel genotipo (oltre ad una seconda sicuramente patologica): secondo i ricercatori del CFTR2 in questi soggetti è probabile che non sia S1235R la mutazione in gioco, ma un’altra che non è stata ancora trovata; in sostanza la diagnosi della malattia è corretta, ma non è S1235R la mutazione in gioco. Sempre secondo le ricerche svolte dal CFTR2, gli studi svolti su modelli cellulari circa il funzionamento della proteina prodotta da S1235R hanno dimostrato che essa è in grado di trasportare cloro, seppure in maniera variabile. Questa “variabilità” del funzionamento avrebbe un range abbastanza ampio, ma comunque non arriverebbe mai alla completa assenza di funzionamento, tipica della proteina prodotta dalle mutazioni severe; al massimo ci sarebbe una riduzione del funzionamento. I ricercatori non lo dicono, ma questa valutazione funzionale lascia aperta l’ipotesi che ci possa essere un ristretto numero di casi in cui S1235R agisca come mutazione estremamente “lieve”. Questa è stata in passato l’opinione prevalente. Sulla S1235R abbiamo già dato su questo sito altre risposte che possono essere interessanti per chi ci scrive (1,2,3). Le ricerche cliniche pubblicate sono purtroppo insufficienti per essere conclusive. La ricerca più ampia è stata lo studio collaborativo policentrico condotto negli Stati Uniti nel 2000 (4). I risultati avevano indicato che la S1235R, se associata ad un’altra mutazione FC appartenente al gruppo di quelle “classiche” (come DF508), “può” comportarsi essa stessa come una mutazione e determinare forme di fibrosi cistica in cui i sintomi hanno entità molto variabile, ma sono per lo più modesti; a volte però “può” non produrre nessun sintomo e comportarsi quindi come un polimorfismo. Purtroppo crediamo che al momento non ci siano certezze. Registriamo che un’organizzazione molto seria e affidabile come quella che sta alle spalle del CFTR2 ha ritenuto di esporsi sul piano scientifico classificando la S1235R come una semplice “variante”, sostanzialmente innocente. Questo dovrebbe dare abbastanza tranquillità ad una coppia (lei portatrice di DF508, lui portatore di R1235R) che deve valutare le probabilità di comparsa di malattia FC nei figli. Se S1235R è una variante è altissimamente probabile che non ci sia rischio di malattia FC. Ma la “certezza” assoluta dell’esclusione del rischio (seppure di sintomi assai lievi di FC) sembra al momento un po’ azzardata. Per avere informazioni e possibilità di discutere di tutto questo è assolutamente indispensabile una consulenza genetica esperta ed approfondita.

1) http://www.fibrosicisticaricerca.it/domanda-e-risposta/Vari-modi-per-definire-mutazioni-o-varianti-del-gene-CFTR, 24/06/2012

2) http://www.fibrosicisticaricerca.it/domanda-e-risposta/Incertezza-tra-mutazione-e-polimorfismo-innocente-il-caso-di-S1235R.-Discutibile-il-test-per-il-portatore-nei-minori.?argomento=Polimorfismi&pag=5&pag=2 28/12/2011

3) http://www.fibrosicisticaricerca.it/domanda-e-risposta/S1235R-ancora-sui-polimorfismi-e-le-mutazioni-incerte-del-DNA?argomento=Polimorfismi&pag=6 28/07/2005

4) Monaghan KG et all “Frequency and clinical significance of the S1235R mutation in the cystic fibrosis transmembrane conductance regulator gene: results from a collaborative study.”

Am J Med Genet 2000; 95:361-5

G. Borgo


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora