Salve, ho posto al medico del mio centro di cura l’ipotesi di prendere il glutatione. Oltre al fatto di avermi specificato che non è previsto nei protocolli di cura, mi ha sconsigliato di prenderlo perchè non ce n’è bisogno, e nei casi in cui si sta bene potrebbe anche essere deleterio. Dalle esperienze personali di altri malati FC tuttavia ho solo riscontrato riscontri positivi, ma mai è stato consigliato il trattamento (non dico prescritto, credo per questioni di responsabilità) dai medici curanti. Sono esatte le informazioni che mi sono state date al centro (premettendo che quei medici sono altamente professionali, e io faccio solo quello che mi dicono)? O potrei assumere indipendentemente questa sostanza (di cui non so nè della composizione nè come procurarmi il farmaco)? Grazie
Questo tema del glutatione come trattamento della fibrosi cistica è stato ripetutamente affrontato su questo sito. Consigliamo di leggere la risposta alla domanda del 21.02.08: Studi clinici sul glutatione (GSH). Quella risposta fornisce anche una serie di link ai precedenti testi centrati su questo problema. Da allora non abbiamo sostanziali nuove informazioni da fornire. Crediamo che i medici dei centri FC non si sentano di “consigliare” un trattamento per il quale non esiste al momento alcuna evidenza scientifica di efficacia e di buona tolleranza basata su risultati di seri studi clinici randomizzati e controllati. Confermiamo che è in corso uno studio clinico di fase II, randomizzato e controllato con placebo, con glutatione somministrato per via aerosolica (1): lo studio dovrebbe coinvolgere 138 pazienti CF presso 13 centri in Germania ed è promosso e sponsorizzato dall’Associazione germanica fibrosi cistica (Mukoviszidose Institut gGmbH) unitamente alla Cystic Fibrosis Foundation americana. Questo studio dovrebbe concludersi alla fine del corrente anno ma non abbiamo al momento alcuna anticipazione su risultati preliminari.
Segnaliamo una recente rassegna della letteratura scientifica sull’uso di derivati “tiolici” in fibrosi cistica (2). Queste sostanze (soprattutto n-acetilcisteina) sono caratterizzate dalla presenza nella loro molecola di un un gruppo sulfidrilico (SH), al quale vengono riferite sia proprietà mucolitiche che antiossidanti: tra queste anche il glutatione, considerato in uno degli 8 studi. La conclusione degli autori della rassegna è che “non è stata trovata fino a questo momento alcuna evidenza per raccomandare l’impiego di derivati tiolici in fibrosi cistica né per aerosol né per bocca”
1. Efficacy and safety study of inhaled glutathione in cystic fibrosis patients. www.ClinicalTrials.gov
2. Nash EF, et al. Nebulized and oral thiol derivatives for pulmonary disease in cystic fibrosis. Cochrane Database Syst Rev. 2009 Jan 21;(1):CD007168