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18 Febbraio 2016

Rischio di fibrosi cistica da una gravidanza in cui i genitori scoprono di essere portatori FC a seguito di una ecografia fetale con intestino iperecogeno

Autore: Nadia
Domanda

Salve, avevo già scritto e ricevuto una risposta su questo sito (La probabilità che il nascituro sia affetto da FC quando l’ecografia fetale segnala “intestino iperecogeno” e un genitore è portatore sano FC). Abbiamo avuto i risultati del test genetico di II livello per quanto riguarda me (ero risultata negativa al I livello, mentre mio marito era portatore della mutazione c.3846G>A (p.Trp1282X). La mia mutazione è la c.2052_2053insA (p.Gln685Thrfs). Sono attualmente alla 30ª settimana di gravidanza e, rispetto a qualche settimana fa, l’iperecogenicità risulta molto più lieve (all’ultimo controllo ci è stato detto che è normale come in tutti gli altri feti). Visto il riscontro delle analisi genetiche, invece, sia il genetista che noi siamo ormai convinti che la bambina sia malata di fibrosi cistica. La domanda è: dall’unione di queste due mutazioni che quadro di fibrosi verrà fuori? Cosa dobbiamo aspettarci? Grazie.

Risposta

Perché la risposta sia utile al maggior numero di lettori, ricordiamo che questa coppia ha saputo in epoca avanzata di gravidanza di avere un rischio elevato per fibrosi cistica. Infatti, il feto aveva presentato all’ecografia un’immagine intestinale sospetta per fibrosi cistica (una particolare densità e translucenza delle anse intestinali chiamata intestino iperecogeno). La presenza di questa immagine ha suggerito che i genitori facessero il test per il portatore FC. Hanno fatto entrambi un’indagine di primo livello (ricerca delle più comuni mutazioni CFTR), lui è risultato portatore della mutazione W1282X (c.3846G>A o (p.Trp1282X).), lei è risultata non portatrice. Chi risulta non portatore a un test di primo livello ha diminuito la probabilità di esserlo, ma non l’ha esclusa completamente. E’ possibile diminuire ulteriormente la probabilità di essere portatore/portatrice ricorrendo a un test di secondo livello, con il quale possono essere diagnosticate anche mutazioni CFTR più rare. Non in tutte le coppie portatore/non portatrice è opportuno o indicato ricorrere a un’indagine di secondo livello per diminuire il rischio di avere un figlio con FC (1) e il problema va affrontato caso per caso con l’aiuto del genetista. Ma se c’è un rischio particolare di FC, come suggeriva in questa gravidanza la presenza di intestino iperecogeno, è certamente opportuno l’approfondimento delle indagini genetiche (2). In questo caso, dal test di secondo livello lei è risultata portatrice della mutazione 2184insA, conosciuta anche con le sigle c.2052_2053insA o p.Gln685Thrfs.
Quindi le indagini genetiche hanno identificato una coppia composta da due portatori di mutazioni CFTR. La coppia di due portatori ha a ogni gravidanza un rischio del 25% che il feto sia affetto da FC. Il rischio del 25% è aumentato in questo feto perché ha presentato un intestino iperecogeno. L’aumento rispetto al 25% dipende dall’importanza che si dà all’iperecogenicità intestinale (molto sospetta o poco sospetta di FC? persistente o in fase di risoluzione?). Tutte queste cose vanno accuratamente discusse in un colloquio di consulenza genetica, non è possibile affrontare il problema via internet. Ci viene chiesto se sia prevedibile che tipo di malattia il feto presenterebbe se affetto: anche questi aspetti vanno affrontati nel colloquio, perché è impossibile via web la verifica della comprensione e dell’impatto delle informazioni. Ci limitiamo a fornire informazioni di ordine generale, sottolineando concetti più volte espressi. W1282X e 2184insA sono due mutazioni CFTR certe, responsabili, per quello che se ne sa, di forme complete o classiche di malattia FC (3), quindi con sintomi respiratori e intestinali. E’ prevedibile in base a questo genotipo la presenza di insufficienza pancreatica, non sono prevedibili invece l’entità dei sintomi respiratori, il decorso e l’evoluzione della malattia, dal momento che il quadro respiratorio è influenzato da variabili in parte note in parte ancora sconosciute (4).

1) Il test per il portatore sano di fibrosi cistica
2) www.snlg-iss.it/cms/files/fibrosi_cistica.pdf
3) Makukh H1, Krenková P, Tyrkus M, et Al. A high frequency of the Cystic Fibrosis 2184insA mutation in Western Ukraine: genotype-phenotype correlations, relevance for newborn screening and genetic testing. J Cyst Fibros. 2010 Sep; 9(5):371-5. doi: 10.1016/j.jcf.2010.06.001. Epub 2010 Jul 24.
4) Brochure XIII Seminario di Primavera FFC: “Mutazioni e previsioni di malattia”

G. Borgo


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