Buongiorno, sono un ragazzo di 26 anni trapiantato. Negli ultimi mesi ho conosciuto una ragazza FC e credo di essermi innamorato di lei. Ora mi domando e vorrei sapere, se possibile, quali rischi si corrono ad avere rapporti sessuali con una persona con FC. Grazie mille
Rimandiamo a una precedente risposta sull’argomento dei rapporti sessuali fra persone con FC (1). In realtà, in quella domanda la situazione era ben diversa, perché la coppia era formata da una persona con FC e una persona senza la malattia. Per questo si diceva che la coppia in cui uno dei due ha la FC non dovrebbe prestare attenzioni particolari nei rapporti sessuali, né di natura igienica né di altra natura.
Ma qui tutto cambia perché si tratta di una coppia in cui entrambi hanno la fibrosi cistica e in aggiunta uno dei due ha avuto un trapianto di polmone. Quindi, in primo luogo, per le persone con fibrosi cistica dello stesso sesso o di sesso diverso, riguardo al fatto di frequentarsi e stare a lungo insieme, valgono le regole generali esposte nelle linee guida internazionali (2). Suggeriamo a chi ci scrive di leggerle con attenzione. Di queste citiamo il particolare passaggio che segue:
“Queste linee guida valgono anche per chi ha avuto trapianto di polmone o fegato? Sì. Individui con fibrosi cistica possono continuare a portare batteri potenzialmente dannosi nelle loro vie aeree superiori anche in seguito a trapianto, e possono passare questi batteri ad altre persone con fibrosi cistica. In più, chi ha subito trapianto, ha un sistema immunitario compromesso, cosa che li rende più suscettibili ad essere infettati da altri malati di fibrosi cistica. Quindi, per ridurre la diffusione da persona a persona, anche questa Fondazione raccomanda che tutte le persone con fibrosi cistica seguano le suddette linee guida”.
Perciò, viene raccomandato di evitare assolutamente amicizie e frequentazioni dirette fra persone che hanno la FC. A maggior ragione è da evitare qualsiasi tipo di contatto diretto ravvicinato e prolungato fra chi ha la FC ed è stato trapiantato e un’altra persona con FC, perché i rischi sono ancora maggiori. Infatti, il trapiantato è abitualmente in una condizione di immunodepressione, maggiore o minore a seconda della fase terapeutica, dato che assume farmaci che abbassano le sue difese allo scopo di prevenire il rischio di rigetto dell’organo trapiantato. Il partner potrebbe trasmettergli i batteri tipici della FC, o altri agenti patogeni, che risulterebbero per lui molto pericolosi, e questo semplicemente andando a passeggio o a cena insieme. Nello specifico dei rapporti sessuali: se per caso la partner avesse una banale micosi vaginale o orale (per esempio un’infezione da Candida albicans, frequente nelle donne con FC sottoposte a ripetuti cicli antibiotici o trattamenti con cortisone), potrebbe trasmetterla al ragazzo trapiantato, con la conseguenza che il fungo potrebbe insediarsi nel suo polmone o anche disseminarsi in tutto il corpo, a seconda del grado di immunodepressione presente in quel momento.
Il problema è molto serio e il nostro consiglio è di porre domande dettagliate alla persona con cui al centro di cura si ha maggiore consuetudine e confidenza: è giustissima l’esigenza di sentirsi liberi di vivere questo lato importante della vita, ma la posta in gioco è la vita stessa. E’ per questo che è meglio parlarne direttamente, chiedendo all’interlocutore individuato come persona in grado di aiutare, di mettere a disposizione: tempo, linguaggio semplice, modalità riservata. Segnaliamo anche un’altra ottima pubblicazione disponibile via web sul tema della sessualità in fibrosi cistica (3).
1) Rapporti sessuali con persona FC, 09/10/2009
2) Linee guida per la prevenzione di infezioni in fibrosi cistica
3) www.sifc.it/sites/default/files/volumetto_sessualita_e_fibrosi_cistica