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18 Dicembre 2018

Quanto a lungo possa vivere una persona con FC non dipende solo dalle sue mutazioni CFTR

Autore: Ivan
Domanda

Buongiorno a tutti, sono un ragazzo affetto da FC con mutazioni F508del e W1282X. Ho 27 anni e sto abbastanza bene, faccio un ricovero all’ anno per le riacutizzazioni, non ho l’ossigeno e riesco a praticare una vita normalissima. Quant’è l’aspettativa di vita di una persona con FC e le mie mutazioni? Sono gravi come mutazioni?

Risposta

Non è possibile stabilire semplicemente in base alle mutazioni CFTR l’aspettativa di vita. Riportiamo integralmente da una risposta già pubblicata parecchio tempo fa e ancora assolutamente valida (1):
“La vita di un malato di fibrosi cistica non dipende solo dalle mutazioni genetiche. Tutti gli studi sono concordi nel dire che è un insieme di fattori che decideranno della sua vita e del suo futuro: in parte sono fattori genetici (e tra questi, oltre alle mutazioni del gene FC, vi sono anche i geni modificatori del gene FC, che non conosciamo ancora abbastanza); poi vi sono fattori non genetici ma altrettanto influenti: le modalità di cura, l’aderenza alle cure stesse, l’ambiente (composto da: famiglia, scuola, gioco, sport, lavoro, clima…), lo stile di vita. Tutti gli studi sono concordi nel dire che una previsione individuale basata solo sulla composizione genetica non sarebbe mai esatta. Sarebbe come dire che al di fuori delle mutazioni del gene FC il resto non conta. E questo non corrisponde al miglioramento della qualità e dell’attesa di vita che ha riguardato in questi anni tutti i malati FC, non solo quelli con certe mutazioni.
Inoltre, le ricerche di questi anni sulla correlazione fra il genotipo (la composizione genetica) e il fenotipo (le manifestazioni della malattia) ci hanno insegnato che è solo un numero molto ristretto di mutazioni che si caratterizza per conferire un andamento decisamente più benigno. Tutte le altre mutazioni, nonostante lo sforzo di suddividerle in classi a seconda del difetto che producono sulla proteina CFTR, costituiscono un grande gruppo, all’interno del quale non sono riscontrabili marcate differenze nell’andamento della malattia. Quindi, piuttosto che guardare alle mutazioni genetiche in maniera un po’ magica, come se fossero i numeri contenuti in una sfera di cristallo, numeri che una volta estratti segnano irreparabilmente il destino, l’informazione da tenere a mente è questa: la conoscenza del tipo di mutazioni responsabili della malattia del figlio è importante perché in futuro è possibile che i nuovi farmaci siano prodotti su misura a seconda del tipo di mutazione; e in relazione a questo è possibile che siano avviati protocolli di sperimentazione differente in gruppi di soggetti con differente genotipo.”

Ricordiamo inoltre che sul tema dell’aspettativa di vita per i malati con FC abbiamo pubblicato anche numerosi articoli (2, 3), di cui consigliamo la lettura per capire meglio che cosa significa i termini aspettativa di vita, mediana e altri dati importanti. In generale si può dire che l’aspettativa di vita sta nettamente aumentando rispetto a periodi precedenti. Riportiamo la frase conclusiva di una ricerca epidemiologica recente, che va comunque inquadrata nel contesto delle conoscenze e di un panorama più ampio di informazioni: “Ci si aspetta che più della metà dei soggetti con FC che hanno oggi circa trent’anni vivano fino a 50 e oltre” (4).

Infine aggiungiamo che W1282X è mutazione stop (classe I) e F508del è mutazione con difetto di traffico e maturazione (classe II). Sono valutate come mutazioni severe perché incidono in maniera rilevante sulla sintesi della proteina CFTR, ma le buone condizioni di salute di chi ci scrive stanno a confermare l’individualità dell’andamento della malattia e la sua scarsa prevedibilità in base al genotipo. Inoltre, la buona notizia è che il genotipo F508del/W1282X rientra in quelli inclusi nella sperimentazione di fase II in corso (con buoni risultati) con i nuovi correttori VX-659 o VX-445, associati al potenziatore ivacaftor + il correttore tezacaftor (5). In attesa dei risultati degli studi con questi nuovi composti, il consiglio è di avere grande aderenza alle cure tradizionali per controllare l’infezione e l’infiammazione polmonare: i nuovi farmaci modificheranno il decorso della malattia tanto più profondamente quanto più conservate saranno le condizioni polmonari e generali nel momento in cui sarà possibile assumerli.

1) Il genotipo è determinante per la vita di una persona? A proposito della mutazione 2183AA->G, 01/05/2008
2) Aspettativa di vita delle persone con FC: un aggiornamento, 07/02/2018
3) L’aspettativa di vita delle persone con FC in Italia si allinea a quella del Canada?, 12/05/2017
4) Keogh RH, Szczesniak R, Taylor-Robinson D, Bilton D. “Up-to-date and projected estimates of survival for people with cystic fibrosis using baseline characteristics: A longitudinal study using UK patient registry data”. J Cyst Fibros. 2018 Mar;17(2):218-227.
5) Mutazioni con funzione minima e mutazioni con funzione residua. L’età di inizio di terapie con modulatori CFTR e le modalità per proporle ai malati, 27/11/2018

G. Borgo


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