Buongiorno, siamo i genitori di una bambina di sei anni e 8 mesi che soffre di infezioni respiratorie ricorrenti: 5 broncopolmoniti circa 1 all’anno, di cui la prima avuta a 11 mesi ma tutte trattate a casa generalmente con Augmentin o Azitromicina. La bambina è sempre nella norma in termini di percentili di crescita (altezza 123 cm per 24 kg di peso) godendo, al di là di questi episodi, di buona salute. A seguito di tali recidive la pediatra ci ha indirizzati da un pneumologo che ha sottoposto la bambina ad una serie di indagini, in particolare al test del sudore e a TAC. Il primo è stato eseguito con il metodo della conduttività, non in un centro FC, ed ha dato esito negativo (36 mmol), mentre la TAC ha evidenziato esiti postflogistici di modeste entità nella zona del lobo medio e della ligula a sinistra nonchè una piccola bronchiectasia da trazione sempre a sinistra. Attualmente la diagnosi è stata di sindrome del lobo medio e viene trattata con seretide 2 puff mattino e sera, cicli di antibiotici zitromax (3 gg si e 7 no) nonché fisioterapia respiratoria 3 volte al giorno con le bolle nella bottiglia (3 serie da 15 sui tre lati: seduta, distesa sul fianco a dx e poi sul fianco a sx) nonchè il coach2 (3 serie da 15 come per la bottiglia). Avendo letto che la FC può essere causa della sindrome del lobo medio, nonché dell’esistenza di forme atipiche con test del sudore negativo, io e mio marito ci chiedevamo se dovevamo sottoporre la bambina ad ulteriori indagini. Grazie.
Sembra proprio trattarsi di un caso con infezioni respiratorie ricorrenti, peraltro non gravi, se le condizioni generali si mantengono così buone come descritto e se rimangono, come presumiamo, isolate nel tempo. In queste situazioni è frequente l’interessamento del lobo medio (polmone di destra) e della lingula (polmone di sinistra), specie quando vi sia una componente broncoasmatica anche lieve. Queste due porzioni intermedie e speculari dei polmoni possono anche essere state le sedi principali di infiammazione negli episodi infettivi ricorrenti e peraltro sembra che la TAC descriva esiti molto modesti.
E’ vero che nella fibrosi cistica vi può essere un interessamento ostruttivo del lobo medio e della lingula, ma in genere il quadro TAC polmonare all’età di quasi 7 anni è assai più complesso anche nelle forme più miti di malattia. Comunque, un test del sudore, pur eseguito con metodo conduttivimetrico, con risultati così francamente nella fascia di normalità, è da considerarsi conclusivo per l’esclusione della fibrosi cistica.
