L’uso di psicofarmaci può fare aumentare i sintomi della FC? Che tipo di interazione ci può essere ad esempio tra l’uso di psicofarmaci e la crescita di polipi nasali?
In generale, per quanto ne sappiamo, l’uso di psicofarmaci non dovrebbe influenzare i sintomi respiratori e intestinali tipici della malattia FC. Però dobbiamo dire che la famiglia degli psicofarmaci è abbastanza ampia (comprendendo antipsicotici, antidepressivi, stabilizzanti dell’umore, ansiolitici e ipnoinducenti) ed è fatta di molecole di varia natura chimica, perciò una risposta e una ricerca più precisa andrebbe fatta in relazione al singolo farmaco usato e all’effetto che viene sospettato.
Per esempio, si sa che le benzodiazepine hanno come effetto collaterale un certo rilassamento muscolare, quindi quando si assumono bisogna fare attenzione alla comparsa eventuale di atonia intestinale e stitichezza. Così pure sappiamo che altri psicofarmaci in dosi estremamente elevate possono indurre una depressione del centro del respiro. Ma ripetiamo che la valutazione va fatta caso per caso e per tipo di farmaco.
Riguardo ai polipi nasali, in generale ci sembra di poter dire che, essendo un disturbo molto comune nella FC, sembrerebbe più logico e probabile associare la loro comparsa (così come la loro eventuale recidiva) alla malattia di fondo piuttosto che all’effetto collaterale di uno psicofarmaco, di cui peraltro non conosciamo specifiche informazioni.