Mio figlio di 6 anni ha avuto 4 episodi di broncopolmonite a destra, sempre localizzata nello stesso punto: il lobo medio del polmone. Ci hanno fatto fare tanti accertamenti, tra cui una broncoscopia, che non ha evidenziato nessuna malformazione ma ha permesso di identificare il batterio Pseudomonas aeruginosa. Abbiamo fatto tutti i controlli per escludere la fibrosi cistica o qualche deficienza immunitaria. Risultati negativi per entrambe le condizioni. Tuttavia, ci è sempre rimasto il dubbio che il batterio non sia stato definitivamente debellato. E’ necessario una nuova broncoscopia per esserne sicuri? Potrebbe essere in causa un piccolo intervento chirurgico subito all’età di 2 anni?
Questa domanda è monca di alcune informazioni importanti. Con quali dati è stata esclusa la fibrosi cistica o una condizione di deficit immunitario? Qual è stato il piccolo intervento chirurgico all’età di 2 anni? Ha il bambino sintomi al di fuori degli episodi di broncopolmonite? Ha una storia respiratoria che precede questi episodi? In quale arco di tempo si sono essi presentati e quale durata hanno avuto ciascuno? Vi è una storia asmatica? In mancanza di tali informazioni anche la nostra risposta sarà piuttosto monca. Tuttavia, utilizzeremo la domanda per fare alcune considerazioni generali sul problema posto, senza che queste possano essere recepite come consulenza clinica sul caso, ciò che esula completamente dagli scopi di questa rubrica.
Innanzitutto bisogna dire che il batterio Pseudomonas aeruginosa non attecchisce facilmente nell tratto respiratorio umano se non vi sono condizioni favorenti. La fibrosi cistica è in effetti la condizione più comune che facilita la colonizzazione e l’infezione respiratoria da Ps. aeruginosa. Vengono poi le malattie da deficit dell’immunità (ve ne sono di parecchi tipi) e alcune malformazioni dell’albero respiratorio. Sono condizioni in cui o sono difettose le difese contro i batteri o vi è ristagno eccessivo delle secrezioni bronchiali. Tuttavia si conoscono rari casi di infezione respiratoria da Ps aeruginosa in cui non si trovano queste condizioni facilitanti.
Poi bisognerebbe essere certi se si sia trattato di broncopolmonite o di atelettasia del lobo medio (l’atelettasia si presenta come un addensamento compatto simile a quello di una polmonite, ma con riduzione del volume del lobo interessato: si tratta di un collasso del tessuto polmonare dovuto in genere ad ostruzione tenace e protratta del bronco che afferisce al lobo interessato). Atelettasie del lobo medio non sono molto rare in bambini asmatici. Vi possono essere piccole malformazioni localizzate che non sempre sono apprezzabili all’esame broncoscopico (il lobo medio in alcuni soggetti è particolarmente predisposto proprio per ragioni anatomiche a questi eventi). Se vi è questo sospetto si ricorre anche ad una TAC ad alta risoluzione.
E’ importante sapere come sia stata esclusa la fibrosi cistica: con test del sudore? e con quali valori? anche con test genetico? e con quali risultati? Vi sono rare forme di fibrosi cistica che possono avere risultati del test del sudore di livello incerto o subnormali. Talora nemmeno il test genetico (identificazione delle mutazioni del gene CFTR) in prima battuta può essere risolutivo. Ma, per il sospetto di fibrosi cistica è indispensabile appurare se vi sia, al di là degli episodi acuti, una certa tendenza alla tosse e magari al catarro bronchiale.
Infine, forse non è necessario ricorrere a nuova broncoscopia per sapere se Ps aeruginosa è stato eradicato (si immagina sia stato fatto adeguato trattamento antibiotico), soprattutto se il bambino non presentasse più sintomi. In genere comunque si fanno alcune colture batteriche su sputo (se il bambino ha secrezione bronchiale ed ha capacità di espettorare) o su materiale aspirato con un sondino dietro la gola, dopo aver provocato ripetutamente la tosse.