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26 Gennaio 2015

Perfezionamenti tecnici dei nuovi nebulizzatori: quanto migliorano realmente l’efficienza dell’inalazione?

Autore: Vilma
Argomenti: Aerosol
Domanda

Vi rivolgo una domanda che credo essere di interesse generale, forse solo apparentemente un po’ banale, considerata l’importanza della terapia aerosolica in FC. Mio figlio usa da sempre nebulizzatori della PARI (col compressore TURBO-BOY). L’ultimo modello uscito è il LC SPRINT Reusable Nebulizer, che ha un boccaglio con valvola espiratoria mentre in precedenza tale valvola non era prevista. Nebulizzando il farmaco mi pare che attraverso la suddetta valvola di gomma blu esca nella fase espiratoria quasi tutto il farmaco solo qualche attimo prima inspirato. E’ solo una mia sensazione che usando il boccaglio così concepito si sprechi molta più quantità di farmaco di prima? Non sarebbe forse meglio per me continuare ad usare i nebulizzatori col boccaglio SENZA valvola espiratoria? Vi ringrazio di cuore.

Risposta

Su questo dubbio possiamo solo fornire i dati di performance del nebulizzatore LC Sprint forniti dalla compagnia PARI che lo produce (1). Tutti i tipi di nebulizzatori siglati LC di questo marchio usano una tecnologia che consente il contributo attivo del respiro del soggetto, che intensifica la quantità di farmaco inalato quando si inspira e ne riduce la dispersione quando si espira. L’ultimo modello LC sprint conserva questa caratteristica di base ma tenta di migliorare complessivamente il sistema, anche riducendo la quota di dispersione nella fase di espirazione. Riportiamo di seguito i dati di confronto tra il classico e più usato nebulizzatore LC plus e il nuovo LC sprint.

LC Plus LC Sprint

Grado di emissione totale di nebulizzato

440 mg/min 500 mg/min

Diametro mediano delle particelle aerosoliche

3,8 micron

3,5

micron

Percentuale di frazione respirabile (la dose totale di farmaco disponibile per inalazione entro la massa di particelle inalabili di diametro tra 1 e 5 micron)

65% 68%

Tempo medio di trattamento

6-7 minuti

5 minuti circa

Come si vede, le differenze tra i due modelli sono molto modeste e forse non incidono significativamente sull’efficacia del trattamento aerosolico, anche se il modello più recente sembra richiedere minor tempo di trattamento (da verificare nella pratica corrente). Riteniamo invece molto importante il modo con cui il soggetto respira durante il trattamento: una inspirazione lenta e completa, seguita da una pausa di apnea favorisce una migliore penetrazione del nebulizzato entro le complesse diramazioni dell’albero respiratorio e una migliore deposizione delle particelle inalate (la pausa di apnea).

1. http://www.pari.com/products/nebulizers/product/detail/info/techdata/lc_sprint_reusable_nebulizer.html

G. M.


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