Buongiorno, sono un medico e mio figlio di 13 anni affetto da fibrosi cistica ha le seguenti mutazioni: D1152H/D1152H – 7T/7T.
Dalle informazioni raccolte sono a conoscenza che la FDA ha approvato il Kalydeco per questa mutazione. A oggi in Europa il Kalydeco è approvato per la D1152H in associazione a F508del. Perché si richiede l’associazione della mutazione D1152H con F508del se è risaputo che il Kalydeco, essendo un potenziatore, ha effetto su D1152H e non su F508del? Perché non c’è interesse e intervento a riguardo da parte degli enti preposti ad approvare la prescrivibilità del farmaco Kalydeco nei soggetti omozigoti D1152H/D1152H? L’approvazione del farmaco è a breve avendo avuto già approvazione dalla FDA?
Si ringrazia anticipatamente per la risposta.
Sia in eterozigosi che omozigosi la mutazione D1152H è, secondo il database CFTR2, una mutazione a conseguenze cliniche variabili, cioè può associarsi o meno alla diagnosi di fibrosi cistica, che si può accertare solo se vi sono sintomi compatibili e un valore del cloro sudorale nel range patologico (maggiore di 60 mEq/L). Una rassegna di casi diagnosticati in Italia è stata pubblicata nel 2015, evidenziando una espressione clinica molto lieve negli omozigoti D1152H. Si tratta di una mutazione inserita nella classe funzionale IV, a funzione residua e associata a conservata funzione digestiva.
Allo stato attuale, l’agenzia dei farmaci statunitense (FDA) ha autorizzato per questa mutazione sia la prescrizione di Kalydeco che di Symkevi e Kaftrio.
L’agenzia dei farmaci europea (EMA), invece, non ha autorizzato Kalydeco bensì Symkevi e Kaftrio, però solo nel caso delle persone eterozigoti per D1152H e la mutazione F508del nell’altro allele. Infatti i due farmaci sono stati identificati e verificati per efficacia e sicurezza con trial clinici fino alla fase 3 per correggere i difetti della proteina CFTR che caratterizzano la mutazione F508del. Si stanno attualmente studiando effetti di Kaftrio anche su altre mutazioni.
Sulla questione della differente opinione delle due principali agenzie dei farmaci può trovare informazioni nelle risposte ad altre domande (qui e qui).
Anche a nostro parere il farmaco che potrebbe essere efficace nel caso del figlio di chi scrive è il Kalydeco, che però non è prescrivibile in Europa e perciò nemmeno in Italia. Secondo il report del 2018 del Registro Italiano Fibrosi Cistica, nel nostro paese sono circa 450 (8,5%) le persone con almeno una mutazione a funzione residua e assenza della mutazione F508del: per queste persone non sono attualmente prescrivibili farmaci modulatori della proteina CFTR. Pochi sono i dati clinici raccolti nelle persone con una mutazione a funzione residua e assenza di F508del nell’altro allele. Un trial clinico di fase 3 con Kalydeco o un altro potenziatore dovrebbe essere pianificato per poter dimostrare la sua efficacia in questi soggetti e portare perciò alla autorizzazione e prescrizione del farmaco.