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16 Giugno 2011

Per la mutazione DF508 si attendono risultati di studi clinici di combinazione di un correttore con un potenziatore di CFTR

Autore: Franco
Argomenti: Nuove terapie
Domanda

Buona sera, sono il padre di una bimba con FC di tre anni (omozigosi deltaF508) volevo chiedere una curiosità sul VX-809. Leggendo un po’ su questo correttore, vedo che non ha dato promettenti risultati. Anche ascoltando l’ultimo seminario di Primavera, io mi chiedo: ma il correttore non dovrebbe fare arrivare solo la proteina alla membrana, quindi in teoria non dovrebbe recuperare funzionalità alla proteina, compito affidato invece ai potenziatori? Quindi, il fatto che un po’ di proteina viene recuperata non puo’ essere un ottimo risultato? Questo vorrebbe dire che arriverebbe abbastanza proteina alla membrana e con il potenziatore si dovrebbe recuperare una giusta quantità di funzione normale. Spero di essere riuscito a spiegarmi. Grazie per una eventuale risposta.

Risposta

Il nostro interlocutore ha colto perfettamente la natura del problema. Infatti I farmaci cosiddetti correttori hanno il compito appunto di far maturare la proteina CFTR, difettosa a causa della mutazione DF508, e di condurla alla membrana apicale della cellula epiteliale, sua sede di attività. In effetti il VX-809 (come parltro altri correttori) ha dimostrato negli esperimenti in vitro di essere in grado di far pervenire alla membrana apicale una buona quantità di CFTR. Ma questa proteina mantiene il suo difetto (mancanza di un aminoacido, la fenilalanina, in posizione 508) e tale difetto limita molto la sua funzione di trasporto del cloro. E’ in corso uno studio clinico di fase II con VX-809 in soggetti omozigoti DF508, mirato a valutare la sicurezza del farmaco ma anche a vedere se quel minimo di capacità di secernere cloro, che quella proteina, pur difettosa, ancora conserva, sia in grado di modificare qualche dato biologico (es test del sudore o potenziali nasali) ed eventualmente clinico (es. FEV1). Non conosciamo ancora I risultati di quello studio ma non ci attendiamo molto, se non in termini di sicurezza del farmaco. Di più ci attendiamo invece da uno studio già avviato, pure di fase II, con la combinazione di due farmaci, il correttore VX-809 e il potenziatore VX-770. L’ipotesi è appunto che, grazie a VX-809, arrivi abbastanza proteina CFTR alla membrane apicale e che il potenziatore VX-770 possa potenziare la funzione debole di questa proteina ancora difettosa, come giustamente ha ipotizzato il nostro interlocutore.

G.M.


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