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29 Novembre 2005

Parotite ricorrente infantile: relazione con fibrosi cistica?

Autore: enza
Argomenti: Diagnosi FC, Sintomi
Domanda

il mio bambino di 7 anni, anche se vaccinato, ha avuto 3 casi di parotite. La pediatra mi ha detto che si tratta di parotite ricorrente … ho fatto una serie di analisi…finchè non mi ha detto che, forse, potrebbe esserci una correlazione con la fibrosi cistica. è possibile? Premetto che il mio bambino non soffre di bronchiti, ha spesso però mal di pancia (è intollerante al lattosio).

Ho provato anche a leccare il suo sudore per sentire se è salato, lo è… ma penso che sia normale. Vorrei, per favore, un vostro parere.

grazie in anticipo…una mamma ansiosa.

Risposta

La parotite ricorrente infantile o parotite cronica ricorrente giovanile (quale pensiamo sia il caso riferito nella domanda) è una rara malattia dell’età infantile la cui causa rimane ancora sconosciuta. Si manifesta con episodi ricorrenti (in genere 4 o più episodi nella vita) che si manifestano con tumefazione dolorosa delle ghiandole parotidi (le ghiandole salivari situate dietro il ramo ascendente della mandibola) e febbre, che si risolve in genere in una settimana (da non confondere con la comune parotite acuta da virus parotitico, che si manifesta una volta sola e lascia una immunità permanente). Colpisce in genere tra 1 e 19 anni, con età media intorno ai 6 anni(1). Sono state ipotizzate varie cause, come una reazione di autoimmunità locale, un difetto di immunità, in particolare il difetto di immunoglobuline IgA(2), allergia, infezioni virali. Quando la ghiandola parotide è stata studiata con endoscopia miniaturizzata, si sono viste dilatazioni e restringimenti del dotto ghiandolare principale, probabilmente quale esito di processi infiammatori(3). Recentemente si è anche ipotizzato che fosse in causa qualche mutazione di un gene responsabile della pancreatite cronica-ricorrente, stante la similarità della struttura della ghiandola salivare parotide con quella del pancreas, cioè il gene SPINK 1, ma uno studio di queste mutazioni ha escluso la responsabilità di tale gene(1).

Non ci risulta che siano stati condotti studi genetici per la fibrosi cistica, cioè indagini sulle mutazioni del gene CFTR in pazienti con parotite ricorrente. E’ vero che la ghiandola parotide, come le altre ghiandole salivari, è certamente interessata nella fibrosi cistica classica, ma solo in quanto la secrezione salivare di questa ghiandola è più ricca di sale che di norma, come avviene per il sudore, anche se in misura minore. Tuttavia, a differenza delle altre ghiandole salivari (sottolinguali, sottomascellari, labiali), che hanno una secrezione “mucosa”, la parotide ha una secrezione solo “sierosa” (è una saliva acquosa senza muco) e pertanto questa anomalia non dà segno alcuno e la ghiandola non appare alterata né ingrossata né dolente. Pertanto è forse improbabile che una parotite ricorrente possa rappresentare una manifestazione isolata della fibrosi cistica. Detto questo, in medicina ci siamo abituati ad aspettarci di tutto e crediamo che, se la pediatra ha un suo qualche motivo, costerà poco fare un test del sudore, che sarà in larga misura dirimente sulla questione. Circa il sudore salato non converrà forse fare molto conto sul “leccare” a scopo diagnostico.

1. Kolho KL et al. New Insights into juvenile parotitis. Acta Paediatr. 2005;94:1566-70

2. Fazekas T et al. Selective IgA deficiency in children with recurrent parotitis of childhood. Pediatr Infect dis J. 2005;24:461-2

3. Nahlieli O et al. Juvenile recurrent parotitis: a new method of diagnosis and treatment. Pediatrics. 2004;114:9-12.

G. M.


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