Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Non è possibile prevedere individualmente il decorso della malattia in base al tipo di mutazioni CFTR. Però conoscere il loro meccanismo d’azione serve per sapere se sono trattabili con i nuovi farmaci modulatori

16 Novembre 2022

Non è possibile prevedere individualmente il decorso della malattia in base al tipo di mutazioni CFTR. Però conoscere il loro meccanismo d’azione serve per sapere se sono trattabili con i nuovi farmaci modulatori

Autore: Angelo
Domanda

Buongiorno, a mio figlio è stata diagnosticata la FC. La mia mutazione è la 2789+5G>A mentre a mia moglie è stata diagnosticata delezione dele2ins182.
Ci sapete dire cosa comporta la sintesi di queste 2 mutazioni? Siamo difronte a una variante atipica o severa? Grazie.

Risposta

È molto difficile prevedere in base alle mutazioni del gene CFTR l’andamento della malattia, in particolare è difficile prevedere l’andamento della situazione respiratoria, che è quella che determina la qualità e la durata della vita. Ci sono infatti altri geni che a loro volta influiscono sul gene CFTR (geni regolatori), e poi hanno molto peso le cure avviate precocemente e l’ambiente e le abitudini di vita del bambino. Per informazioni generali riguardanti la fibrosi cistica nel bambino piccolo suggeriamo la lettura di questa pubblicazione, scritta per i genitori di bambini con diagnosi recente di FC.

Nel caso della domanda si possono fare due osservazioni particolari: supponiamo che la mutazione riportata come dele2 ins182 indichi la mutazione più comunemente e correttamente conosciuta con la sigla CFTRdele2 (la corrispondente sigla del DNA è 54-5811_c.164+2186del8108ins182). Se la nostra supposizione è corretta, possiamo dire che si tratta di una mutazione rara di cui nel database internazionale CFTR2 sono riportati solo 40 soggetti. Quando una mutazione è rara, è ancora più difficile fare previsioni perché da uno scarso numero di soggetti non si possono derivare osservazioni che abbiano un valore generale. Sul piano molecolare è definita una mutazione da “grande riarrangiamento” del gene (perdita di un frammento chiamato esone 2). Qui un approfondimento scientifico. Quindi improbabilmente dovrebbe comportarsi come mutazione con effetti modesti.
Ci sono però buone notizie per quanto riguarda la mutazione la 2789+5G>A: questa è una mutazione frequente (nel database CFTR2 sono riportati 992 pazienti), molto studiata anche sul piano molecolare perciò si sa che permette un residuo funzionamento del gene e quindi fa produrre anche una certa quota di proteina CFTR funzionante. Ne abbiamo parlato in una precedente risposta su questo sito, qui. La 2789+5G>A si definisce mutazione con funzione residua e, sul piano clinico, si associa a forme di malattia di relativa benignità, spesso con sufficienza pancreatica anche se l’altra mutazione è di tipo severo. Inoltre, cosa che ci sembra molto importante, negli Stati Uniti è attualmente trattabile con un farmaco già da qualche tempo in commercio, il potenziatore Kalydeco, che è molto efficace. In Europa e in Italia non è stato ancora approvato dagli enti regolatori (ne abbiamo parlato qui) ma si spera che in futuro la posizione cambi, a fronte delle evidenze scientifiche favorevoli e delle molte richieste del mondo FC.

Dott.ssa Graziella Borgo, clinico FC e genetista


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora