La mia bimba di 4 anni per la seconda volta quest’anno e’ risultata infetta da Stafilococco aureus: all’antibiogramma il batterio risulta sensibile all’amoxicillina ma, nonostante tre settimane di terapia non si riesce a debellarlo con questo antibiotico. La prima infezione fu poi curata con terapia endovenosa di cefotaxima, ceftazidima e tobramicina pensando che ci potesse essere in causa qualche altro batterio che non venisse fuori nell’escreato, ipotesi poi scartata. Dopo qualche mese si e’ ripresentato lo Stafilococco che, nell’antibiogramma, risulta sempre sensibile all’ Augmentin (amoxicillina) ma poi all’atto pratico l’antibiotico non funziona. E’ possibile che ci sia la presenza di qualche altro batterio che provoca il danno, ma che non venga mai rilevato nella coltura batterica? Se cosi fosse lo Stafilococco sensibile non dovrebbe comunque essere spazzato via dall’ amoxicillina? Ringrazio in anticipo per la risposta.
Sullo stafilococco e sui problemi del suo trattamento suggeriamo di leggere le risposte alle domande del 14.09.05 (Quando trattare lo Stafilococco aureo?), del 10.10.05 (Preoccuparsi per lo Stafilococco aureo?), del 30.09.05 (Facciamo il punto sullo Stafilococco aureo). Confermiamo che, nonostante il trattamento con un antibiotico risultato attivo all’antibiogramma, questo batterio è di difficile eradicazione. Ma non è sempre facile dimostrare che esso sia responsabile di una esacerbazione respiratoria in atto. Sulla possibilità che altri batteri siano in causa e che questi non siano evidenziabili con una coltura batterica fatta prelevando materiale con tampone di gola (come si immagina sia avvenuto nel caso in questione) si veda anche la domanda del 30.06.09 (I batteri nelle colture di gola possono variare anche a breve nel tempo). Per cui è vero che è possibile vi siano batteri responsabili di infezione respiratoria che sono nelle basse vie aeree ma che non emergono a livello di gola. Bisogna dire però che se vi sono sintomi di infezione una coltura batterica ripetuta alla fine fa emergere quelli che possono interessare. Ma non va dimenticato anche che assai spesso, specie nei bambini piccoli, le esacerbazioni respiratorie sono causate da virus e non da batteri ed i virus non vengono evidenziati dalle colture batteriche standard, né sono in genere attaccabili dagli antibiotici di comune impiego. In queste esacerbazioni si usa comunque spesso fare un ciclo antibiotico mirato ai germi più abitualmente presenti nel malato, poiché si presume che i virus aprano la strada alla virulentazione di batteri che abitano nelle vie aeree