Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Mutazioni CFTR “stop”: a proposito di Q353X

22 Aprile 2015

Mutazioni CFTR “stop”: a proposito di Q353X

Autore: Violetta
Domanda

Buongiorno, sono la zia di un bimbo di 3 mesi e mezzo a cui è stata diagnosticata fibrosi cistica con le seguenti mutazioni DF508-Q353X. Non ho trovato notizie della seconda mutazione, in quanto ci è stato detto che è molto rara. Chiedevo pertanto se esiste qualche altro caso di combinazione di mutazioni simile ed anche la prognosi della malattia per una tale combinazione di mutazioni. Informo che sono sposata con un ragazzo affetto da FC con forma classica DF508 omozigote. Grazie per la risposta.

 

Risposta

Purtroppo la genetica non ci dice molto di come andrà la malattia, perché ai sintomi e alla loro maggiore o minore gravità contribuiscono altri geni diversi da CFTR ed altri fattori esterni, comprese le terapie che si mettono in atto, il modo di gestirle e lo stile di vita. Questo vale per le mutazioni più comuni di CFTR (come DF508) e ancor più nel caso di mutazioni rare come Q353X. Di Q353X, scoperta da ricercatori milanesi nel 2000, si sa molto poco. A quell’epoca era stata trovata in soli due malati FC del NordEst italiano. Quello che si può dire è che la combinazione delle due mutazioni DF508 e Q353X con alta probabilità è associata ad insufficienza pancreatica, molto meno si può dire per quello che succederà a livello polmonare. Abbiamo cercato nel panorama dei lavori scientifici internazionali, ma non abbiamo trovato segnalazioni o casistiche. Data la sua rarità. Q353X non è compresa fra le mutazioni descritte nel nuovo database CFTR2.

Quello che si può dire è che è conosciuto il meccanismo con cui questa mutazione altera la proteina CFTR: è una mutazione “stop”, per cui interrompe la sintesi della proteina nella posizione 353 della sequenza degli aminoacidi che la costituiscono (sono in tutto 1480). Altra cosa che si può dire è che oggi per le mutazioni stop ci sono ricerche in corso, mirate all’identificazione di farmaci in grado di agire sulla stessa mutazione, facendo superare lo stop e riavviando la sintesi della proteina. Uno di questi farmaci si chiama Ataluren ed è già arrivato alla fase della sperimentazione nei malati. Anche questa Fondazione ha avviato progetti di ricerca sempre nel campo delle mutazioni stop; si possono trovare notizie dettagliate nei documenti del sito più sotto riportati.

1. Ataluren per il trattamento delle mutazioni nonsenso (o stop) in FC: risultati di un trial di fase III, 17/06/2014
2. Funzionamento di Ataluren per le mutazioni stop, 15/04/2014

 

G. Borgo


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora