Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Mutazioni CFTR rare e prospettive terapeutiche: a proposito di 574delA

21 Giugno 2016

Mutazioni CFTR rare e prospettive terapeutiche: a proposito di 574delA

Autore: Roberta
Domanda

Buonasera, sono mamma di un bimbo di un mese che ha le seguenti mutazioni: Df508 e 574delA. Data la confusione e le numerose mutazioni coinvolte, vorrei sapere se esistono o sono in fase di sperimentazione farmaci o cure per le mutazioni di mio figlio. Sono a conoscenza del fatto che la DF508 è molto comune, ma non so nulla riguardo la seconda. Ringrazio anticipatamente.

Risposta

DF508 (indicata anche con la sigla F508del) è la mutazione CFTR più frequente e quella su cui convergono la maggior parte delle ricerche approdate alla sperimentazione clinica. Si possono trovare molte informazioni nel sito, le più recenti sono quelle riportate dal Congresso della Società Europea Fibrosi Cistica (Basilea, 8-11 giugno), in cui è apparsa evidente la gara di uno stuolo di gruppi di ricerca e di grandi industrie farmaceutiche internazionali. 574delA è invece una mutazione rara, in cui la delezione (cancellazione) di una base (Adenina) in posizione 574 della sequenza del DNA porta a un effetto frameshift (scorrimento della cornice di lettura) e probabile difetto nella fase iniziale della sintesi della proteina CFTR. Diciamo probabile perché non sono mai stati pubblicati studi funzionali sul tipo di difetto. Anche le notizie cliniche sono molto scarse. Il database CFTR2 riporta nella sua casistica, che è frutto di ricerca internazionale, solo 26 soggetti con 574delA: di questi 26 la metà ha genotipo composto da 574delA e F508del (1). Al momento della raccolta dei dati, avvenuta nel 2013, questi pazienti avevano un’età media di 16 anni. Il test del sudore indicava in tutti cloro elevato; funzionalità respiratoria a livelli medio-buoni e in tutti vi era insufficienza pancreatica.

Per le mutazioni rare le prospettive terapeutiche sono molto attive a livello di ricerca di base, ma non sono ancora in fase di sperimentazione clinica. Consistono in approcci diversi dai farmaci mutazione-orientati e intervengono sulla mutazione indipendentemente dal meccanismo con cui agisce, quindi in teoria sono valevoli per qualsiasi tipo di mutazione. Fra questi vi sono nuove modalità di terapia genica (anche queste riportate nelle notizie da Basilea) o composti che puntano a riequilibrare le caratteristiche delle secrezioni mucose intervenendo su canali diversi da CFTR (canale del cloro), come per esempio il canale del sodio (2).

1) www.cftr2.org
2) L’inibizione della via ENaC-proteasi migliora la funzione mucociliare nelle vie aeree con fibrosi cistica, 09/06/2016

G. Borgo


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora