Le emottisi in fibrosi cistica possono portare alla morte del paziente per dissanguamento? E’ possibile cioè che non si arrestino? Oppure l’emottisi interessa in genere solo vasi piccoli senza gravi conseguenze? Grazie per l’eventuale risposta.
L’emottisi (o emoftoe) è un processo di fuoriuscita di sangue da vasi sanguigni bronchiali all’interno di aree broncopolmonari molto infiammate. Per lo più si tratta di piccole perdite di sangue da piccoli vasi, che tendono ad autolimitarsi, anche se con tendenza a ripetersi, specie in momenti di esacerbazione. Si parla di “emottisi minore” quando si ha fuoriuscita di pochi cc di sangue puro. Frequenti sono anche le striature di sangue nello sputo quando c’è una infezione cronica avanzata. Molto rare sono invece le “emottisi maggiori” (circa l’1% di tutti i casi di emottisi): si parla di “emottisi maggiore” quando la perdita di sangue supera i 250 ml in un unico episodio oppure vi è una perdita di più di 100 ml di sangue ripetuta e ravvicinata nel tempo. Del tutto eccezionale è invece l’evento di una “emottisi massiva” che può mettere in pericolo la vita soprattutto per “annegamento” oltre che per “dissanguamento”: i polmoni si riempiono di sangue e non lasciano spazio all’aria e quindi agli scambi gassosi. Si veda sul tema emottisi anche la domanda-risposta del 30.03.05 [Emoftoe (o emottisi)]