Prendere freddo potrebbe essere causa di infezioni respiratorie in soggetti FC? Sono praticamente terrorizzata dal freddo e dal vento, anche ora che siamo in estate. Ho notato che mi basta prenderne un po’ e subito, appena torno a casa, ho febbre ed emottisi e mi ritrovo a fare il ciclo di antibiotico (mi è successo qualche giorno fa dopo 4 giorni che avevo finito 14 giorni di endovena con Zyvoxid e Amikacina). Tutto per una serata tra amici. Il problema è effettivamente il freddo o alla base ci potrebbe essere qualche batterio particolare? Fungo? O cose del genere? So che può sembrare una domanda bizzarra, ma voglio capirci meglio: mi sembra esagerata questa reazione da parte del mio corpo che, lo ammetto, nell’ultimo periodo è diventato molto più vulnerabile (mi riferisco alla situazione polmonare). Grazie dottori.
La domanda non è bizzarra, ma pone correttamente il problema delle facili esacerbazioni respiratorie in una persona con FC con infezione broncopolmonare cronica. Non è il freddo né il vento, né la stagione, né forse batteri particolari, ma è il fatto che nell’infezione broncopolmonare cronica c’è in questa malattia una risposta infiammatoria cronica, inizialmente finalizzata a difendere l’organismo contro l’infezione. Con il tempo l’infiammazione diventa eccessiva e i suoi effetti si rivolgono non solo contro i batteri infettanti ma anche contro l’organismo stesso e in particolare contro i polmoni, innescando così ogni tanto, e talora frequentemente, l’esacerbazione infettivo-infiammatoria lamentata nella domanda. Nel corso della malattia FC, specie nelle fasi avanzate, ci sono periodi di instabilità e fragilità del tipo descritto nella domanda. Non è detto che situazioni come queste non possano avere un recupero: dipende dallo stato di danno polmonare raggiunto. Certamente queste situazioni richiedono da parte del paziente capacità di tenuta, supportata dalle attenzioni e dagli aggiustamenti terapeutici che il Centro FC può fare tempestivamente.