Il mio nipotino (20 mesi) è affetto da FC. Quali sono (se ci sono) le condizioni ambientali più favorevoli e salubri? Quelle umide di un posto di mare o quelle secche di determinate aree montane, ad esempio? Grazie per la risposta.
Sul tema dell’ambiente e del clima più favorevoli ci siamo già intrattenuti su questo sito. Si vedano in particolare le domande e risposte seguenti: 18.02.05 Clima ideale per persone con fibrosi cistica; 23.08.06 Mare per i malati FC; 22.01.08 Umidità, clima e fibrosi cistica; 22.07.10 Vacanze al mare o in montagna.
Confermiamo in sostanza i contenuti di quelle risposte. In sintesi, se si considera il problema dal punto di vista climatico in generale, non esiste un ambiente più o meno favorevole per un bambino con FC. Merita invece attenzione la necessità di assicurare un ambiente domestico salubre: spazi sufficienti, frequente ricambio di aria, buona esposizione alla luce naturale, limitazione delle sorgenti di polveri, limitazione di pareti e pavimenti umidi, controllo degli eventuali impianti di condizionamento (possibile inquinamento dei filtri). Vanno evitate le temperature estreme, ma in particolare il caldo eccessivo nella stagione invernale. Inoltre non raccomanderemo mai abbastanza l’opportunità che il bambino fruisca spesso di spazi liberi all’aria aperta, del sole, della natura, dei prati, delle piante, del libero movimento, del gioco, della compagnia dei coetanei. Questi aspetti, a nostro avviso, sono molto più importanti fattori di salute rispetto a quelli del clima ideale. Non andrebbe poi dimenticato che quando si parla di ambiente favorevole, bisognerebbe pensare sempre anche a quella componente dell’ambiente che è fatta di atmosfera famigliare positiva, di relazioni positive, di intelligenti stimoli affettivi, di fiducia e di tanto altro: cose ovvie forse, ma anche questi sono sicuri fattori di salute.