Buonasera, per un bambino in cui la situazione polmonare per ora è in uno “stato di benessere”, c’è un momento particolare della giornata in cui dover fare areosol terapia? Nel suo piano terapeutico c’è 1 volta al gg con fisiologica e broncovaleas. I medici non hanno dato indicazioni specifiche, se farle mattino o sera. Secondo la vostra esperienza c’è un momento migliore di un altro?
Il secreto broncopolmonare, nei soggetti affetti da fibrosi cistica, tende a ristagnare perché è molto denso e diventa facilmente infetto, fino a danneggiare le vie respiratorie in cui è contenuto.
Su queste basi, fin dai tempi più remoti in cui è stata riconosciuta la malattia, uno dei principi più importanti ed efficaci per contrastare l’evoluzione negativa della lesione respiratoria è stato proprio quello di aumentare la fluidità del secreto, favorendone la mobilità fino alla sua eliminazione dalle vie respiratorie. La fisioterapia respiratoria, meglio se preceduta da una seduta di aereosolterapia, è un’arma molto importante non solo per curare ma anche per prevenire l’instaurarsi del danno broncopolmonare. Quindi è bene che, anche in condizioni di benessere e fin dai primi mesi di vita, i bambini affetti da fibrosi cistica eseguano almeno una seduta di fisioterapia preceduta dalla somministrazione per via locale, tramite aereosol, di liquidi e broncodilatatori e/o mucolitici. Crediamo che il momento più efficace per sottoporre il bambino a queste pratiche terapeutiche sia la mattina, per ovviare con migliore efficacia al ristagno di secreto che si forma più facilmente durante la notte, a causa della relativa scarsità di movimento fisico durante le ore di riposo.