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27 Giugno 2023

La rinosettoplastica è un intervento a basso rischio ma servono comunque indagini e precauzioni

Autore: Alessia
Argomenti: Varie
Domanda

Buongiorno, vorrei un’informazione. Ho intenzione di sottopormi ad un intervento di rinosettoplastica, in quanto il setto deviato è molto fastidioso, e visto che ci sono anche ad un’operazione estetica del mio naso, in quanto è sempre stata una mia insicurezza.
Il mio ultimo FEV1 è al 101%, le mie condizioni di salute sono ottime, come una persona normale. Fortunatamente negli ultimi 10 anni sono stata sempre bene senza necessità di antibiotico per via endovenosa o ricoveri ospedalieri. Ho iniziato a prendere Kaftrio da Agosto 2021, la mia situazione continua ad essere stabile.
Nel 2015 ho subito un intervento di appendicite con anestesia generale, e fortunatamente è andato tutto bene, ma vista la mia giovane età precedentemente ho fatto un pre ricovero con una preparazione ad anestesia generale.
Questo intervento però non prevede un pre-ricovero, volevo chiedere se ci sono dei rischi per la mia salute e la mia vita. Vi ringrazio anticipatamente.

Risposta

L’intervento di plastica del setto nasale è un intervento a basso rischio. Prima di un intervento chirurgico a questo livello occorre che sia esaminata la situazione delle cavità nasali e dei seni paranasali da uno specialista otorinolaringoiatria che abbia esperienza di fibrosi cistica.
La sinusite è un problema abbastanza comune nella fibrosi cistica: si tratta di infiammazione-infezione dei seni paranasali, che sono cavità del massiccio facciale, che comunicano con le cavità nasali. La mucosa che tappezza i seni paranasali è come quella delle vie aeree intrapolmonari: è presente perciò il difetto della proteina CFTR che determina ristagno di muco, infezione da parte di batteri e la successiva infiammazione.

Prima di un intervento sul setto nasale occorre assicurarsi della pervietà delle cavità nasali (ispessimento della mucosa? ristagno di muco? presenza di poliposi nasale?) e dell’entità della sinusite. Questa può essere presente anche senza sintomi specifici o con sintomi modesti: in genere quelli più comuni sono la parziale ostruzione nasale e presenza di muco nasale con carattere muco-purulento, che possono essere variabili nel tempo, dolorabilità spontanea o alla pressione alla radice del naso o nelle ossa del massiccio facciale lateralmente alle narici. Il quadro di sinusite è diagnosticato con radiografia dei seni paranasali, ma a questo livello meglio con la TAC che stima la pervietà o meno dei seni paranasali, l’ispessimento della mucosa con formazione o meno di mucoceli, la presenza di poliposi nasale.

Prima di un intervento sul setto può perciò essere necessario un trattamento topico delle mucose delle fosse nasali e dei seni paranasali per via inalatoria per ridurre l’ispessimento della mucosa ed eliminare il muco in queste sedi. Il medico può ritenere utile anche eseguire prima di un intervento chirurgico una terapia antibiotica mirata ai germi presenti nei seni paranasali. Un trattamento antibiotico dovrà certamente essere eseguito subito dopo l’intervento chirurgico. Lo specialista otorinolaringoiatria potrà eseguire dei prelievi di muco nasale per identificare i batteri presenti nei seni paranasali ed orientare perciò la terapia antibiotica. Il lavaggio nasale e/o il tampone nasale sono semplici procedure che hanno lo scopo di prelevare materiale per farne delle colture ed identificare i batteri. Questi elementi di conoscenza sono necessari per programmare la terapia antibiotica, che potrà essere eseguita sia per via orale che per via inalatoria.
È importante che il medico del Centro contatti il chirurgo per decidere la terapia antibiotica da eseguire subito dopo l’intervento chirurgico. Idealmente il chirurgo dovrà avere esperienza di fibrosi cistica, essere collegato con il Centro FC e potrà così programmare gli accertamenti pre-operatori indispensabili e la terapia successiva. In base alla situazione pre-operatoria potrà essere previsto un trattamento post-operatorio con lavaggi nasali o aereosol-terapia medicata.
L’intervento di settoplastica è semplice e a basso rischio ma è indirizzato in una parte dell’organismo dove la patologia della fibrosi cistica è in genere ben espressa. Servono perciò le indagini, le precauzioni e le terapie delle quali si è discusso brevemente.

Dott. Cesare Braggion, Direzione scientifica FFC Ricerca


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