Buongiorno vi scrivo per chiedervi se ci sono novità riguardo l’impiego delle cellule staminali per riparare il tessuto polmonare danneggiato in FC. Ho visto che l’ultima vostra pubblicazione a riguardo risale a molti anni fa: non c’è nessun aggiornamento in merito? Grazie.
Per contestualizzare, le cellule staminali sono un particolare tipo di cellula in grado di replicarsi e differenziarsi e specializzarsi in molti altri tipi di cellule. Nel polmone ci sono diversi tipi di cellule, ciascuno dei quali ha una funzione ben precisa; esiste anche una piccola popolazione di cellule, chiamata cellule staminali delle vie aeree, che teoricamente può dare origine a tutti gli altri tipi cellulari presenti nel polmone e sostituire le cellule che muoiono o sono danneggiate. Ne abbiamo parlato anche nella brochure del XXI Seminario di FFC Ricerca (qui da pagina 29). Gli scienziati stanno studiando come e se le cellule staminali potrebbero essere usate per trattare la fibrosi cistica, ma la ricerca è ancora agli inizi.
Un particolare approccio è focalizzato alla generazione delle cosiddette cellule pluripotenti indotte (iPSC, dall’inglese Induced Pluripotent Stem Cells), ossia cellule derivate da una cellula adulta differenziata, in questo caso da pazienti con FC, che viene indotta a diventare staminale. Una volta ottenuta la cellula iPSC, l’idea è di correggere le mutazioni presenti attraverso opportuni approcci molecolari prima di far crescere le cellule per dare origine a cellule polmonari (ma anche intestinali e pancreatiche). Le iPSC sono al centro di diversi studi, ma le sfide da affrontare sono varie, tra cui la complessità del tessuto polmonare. In letteratura non abbiamo trovato grosse novità sul loro uso in modelli complessi di tessuto polmonare e di fibrosi cistica; per approfondire, si può leggere questa interessante panoramica di qualche anno fa (2018) sullo stato dell’arte della ricerca in questo campo e delle principali sfide per lo sviluppo di questi approcci.