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28 Luglio 2010

La quantità di CFTR funzionante da recuperare con i farmaci potenziatori o correttori di CFTR

Autore: Anna Maria
Domanda

Buonasera, vorrei sapere come funziona la proteina CFTR nel portatore sano. E’ corretto affermare che funziona al 50 per cento? E può essere logico pensare che un portatore sano sia più vulnerabile in salute di un sano? Inoltre i nuovi farmaci Vertex che percentuale di funzionamento della proteina potrebbero restituire? Qual’è la percentuale minima che consentirebbe ad un malato FC di risolvere i problemi provocati da una mutazione deltaF508? Grazie come sempre.

Risposta

Nei portatori di una mutazione causativa di fibrosi cistica (FC) si ritiene che la funzione della proteina CFTR sia al 50% rispetto ad un non portatore. Nonostante questa attività dimezzata, i portatori non mostrano alcun fenotipo o alterazione di parametri fisiologici. Questo può voler dire che la funzione della proteina CFTR nei soggetti non portatori è in eccesso rispetto al reale fabbisogno oppure che nei portatori avvengano dei fenomeni compensativi. In realtà, alcuni studi hanno mostrato un modesto aumento di rischio per i portatori di una mutazione FC di disturbi a livello del pancreas ma non è chiaro quanto questo dipenda anche da altri fattori genetici e non genetici.

Non è possibile stabilire con assoluta precisione quale sia la soglia di funzione di CFTR che assicura una condizione normale, soprattutto a livello dei polmoni. Comunque, è possibile fare una stima prudente che si aggira intorno al 10-20%. Una delle evidenze che si possono portare a supporto di questa conclusione deriva dallo studio di mutazioni FC “mild”. Infatti, mutazioni di classe 4 che, studiate in vitro su cellule assicurano una funzione residua pari al 5-10% della CFTR normale, sono spesso associate ad una malattia polmonare assente o lieve. Considerando che in vivo, in un organo, la situazione può essere resa più complessa anche per il contributo di fattori non dipendenti dalla proteina CFTR, si può prudentemente aumentare la soglia di “normalità” al 10-20%. Questo è quindi l’obiettivo di strategie terapeutiche basate sul recupero di funzione di CFTR mediante farmaci come quelli sviluppati dall’industria farmaceutica Vertex. I risultati ottenuti finora in vitro sul potenziatore Vertex 770, e pubblicati su riviste scientifiche, suggeriscono che il recupero di funzione di CFTR da parte di questo composto sia notevole. In effetti i risultati positivi ottenuti su pazienti, comunicati a congressi ma non ancora pubblicati, sarebbero coerenti con i dati di laboratorio. Invece, per il correttore VX-809 non esistono ancora informazioni sufficienti per stimarne l’efficacia.

Questa risposta integra quella data alla domanda del 25.07.10 (Il 50% di CFTR funzionante nei portatori sani e il problema dell’infertilità maschile correlata a difetto di CFTR) (NDR)

Dr Luis Galietta (Laboratorio di Genetica Molecolare, Istituto “ G. Gaslini”, Genova)


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