Buongiorno, ho sentito parlare del Meveol per combattere con successo i batteri che normalmente si fa fatica ad eradicare nella FC. A che punto sono gli studi? E’ già disponibile? Che ne pensate? Grazie come al solito della disponibilità.
Di questo preparato, denominato “Meveol”, conosciamo assai poco e quel poco è derivato da informazioni dell’azienda farmaceutica francese Ataxia (www.meveol.eu) che lo produce ed intende sperimentarlo sull’uomo. Il progetto di sperimentazione sull’uomo sarebbe supportato da un’organizzazione francese non profit denominata “Mucoviscidose innovation” (www.mucoviscidose-innovation.org), con la collaborazione dell’associazione dei pazienti FC francese (Vaincre la Mucoviscidose). Ma di quest’ultima collaborazione di ricerca non troviamo traccia sul sito di quell’Associazione. L’eventuale studio clinico di cui si parla non figura nella lista internazionale dei trials clinici (www.clinicaltrials.gov) e la letteratura scientifica non ne fa alcuna menzione. Le stesse fonti ci informano che il preparato è stato approvato dall’EMEA, l’agenzia della comunità europea che si occupa di farmaci, come “medicinale orfano”, per facilitarne l’eventuale sperimentazione
Si tratterebbe di un preparato somministrabile per aerosol che combina insieme ipotiocianito (OSCN) e lattoferrina. L’idea dell’ipotiocianito deriva da una piccola serie di ricerche che attribuiscono a questa sostanza naturale, forse secreta dal canale CFTR, forti proprietà antibatteriche, grazie alla sua capacità di produrre radicali liberi dell’ossigeno, molto tossici per i batteri (ma anche per i tessuti, aggiungiamo noi). In FC vi sarebbe carenza di questa sostanza, forse in diretta relazione con il difetto della proteina CFTR. Si veda un nostro commento ad uno studio del 2007 su questo tema: “Progressi di Ricerca” 14.03.07 Ipotiocianito: potente molecola antibatterica che fa difetto nelle vie aeree CF. Non vi sono a tuttoggi studi clinici con questa sostanza. La lattoferrina è una proteina naturale secreta da molte cellule ma in particolare dai leucociti neutrofili, che presenta spiccata attività antibatterica, soprattutto attraverso la sua azione di inibizione alla formazione del biofilm batterico, ma anche attività antinfiammatoria: anche questa sostanza non ha avuto sinora sperimentazione clinica. Su Lattoferrina consigliamo di leggere su questo sito l’esauriente risposta del Prof Battistoni ad una specifica domanda (Domanda del 26.04.08 Lattoferrina e fibrosi cistica). Entrambe queste sostanze fanno quindi parte, assieme a molte altre, della prima linea di difesa naturale del nostro organismo.