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21 Gennaio 2010

Insulina a scopo preventivo in assenza di diabete?

Autore: Miriam
Argomenti: Complicanze
Domanda

Buonasera, pongo una domanda dopo la lettura dell’articolo scientifico pubblicato di recente sul sito. In particolare la mia domanda riguarda questo passaggio: “…L’alterazione del metabolismo glucidico risulta invece accompagnarsi con particolare frequenza alla colonizzazione da Burkholderia cepacia. Secondo gli autori questa sarebbe la prova che il metabolismo glucidico diventa anormale in FC non tanto per la carenza di insulina dovuta a progressiva fibrosi e insufficienza delle beta-cellule pancreatiche, quanto per una diminuzione della sensibilità delle cellule contenenti zucchero all’azione dell’insulina stessa. La diminuzione della sensibilità è dovuta alle proteine infiammatorie prodotte in occasione delle esacerbazioni respiratorie, in particolare quelle sostenute da B.cepacia; per cui più in generale si può dire che la sensibilità all’insulina varia con il variare della situazione respiratoria……”. La mia domanda è dunque questa: in un paziente con alterazioni dei valori di glicemia (ma in assenza di prove con curva di carico) che si sottopone a scopo preventivo a trattamento con insulina, si riduce il rischio di contrarre B. cepacia? Inoltre, la somministrazione di insulina prima dell’instaurarsi di valori iperglicemici elevati “cronici” potrà poi essere sospesa o, una volta assunta, si dovrà continuarne la somministrazione? Vi ringrazio come sempre per la cortese attenzione.

 

Risposta

E’ difficile rispondere a questa domanda perchè manca la diagnosi, indispensabile, del tipo di disturbo del metabolismo glicidico; non è sufficiente sapere che ci sono “alterazioni dei valori della glicemia” ( quali ? quando ? valutati come? ). La diagnosi si può ottenere attraverso il test da carico di glucosio (in FC dopo i 10 anni si esegue di solito ogni 1-2 anni), che può distinguere la situazione di normalità da quella di ridotta tolleranza agli zuccheri e la ridotta tolleranza dal diabete. I controlli della glicemia eseguiti a domicilio non possono sostituirsi a questa indagine, possono semmai confermarne il risultato verificandolo nella vita quotidiana e nei confronti dell’alimentazione abituale. Solo in base alla diagnosi si può ragionare sulla terapia: se c’è diabete l’insulina è indispensabile e non si può sospendere finchè dura il diabete.

Se c’è intolleranza agli zuccheri (la glicemia non supera i 180 mg/dl dopo 2 ore dal carico orale di una dose standard di glucosio), la terapia con insulina, se viene suggerita, non ha lo scopo di “prevenire” il diabete e non sappiamo se possa avere qualche effetto nel diminuire il rischio di contrarre Burkolderia cepacia o altri batteri patogeni. Potrebbe avere semmai lo scopo di migliorare a breve termine il quadro nutrizionale e, più a lungo termine, forse, anche quello respiratorio. Si è visto infatti che talora la condizione di intolleranza al glucosio si accompagna a perdita di peso e ad una tendenza alla deflessione dei valori di funzionalità respiratoria. E ci sono delle ricerche, eseguite purtroppo su piccolo numero di pazienti, che starebbero a suggerire come l’introduzione dell’insulina a piccolissima dose, per un arco di tempo limitato (12-14 mesi) possa contribuire a invertire entrambe le tendenze (1,2). Va detto però che quest’uso dell’insulina è ancora “sperimentale”, la sua utilità andrebbe confermata su casistica più ampia, e le ultime linee guida sul trattamento delle alterazioni del metabolismo glicidico in FC ( 3 ) non lo riportano come uno standard condiviso, piuttosto sottolineano la necessità di altri studi.

1) Mozzillo E, Franzese A et all “One-year glargine treatment can improve the course of lung disease in children and adolescents with cystic fibrosis and early glucose derangements” Pediatr Diabetes 2009; 10:162-7
2) Progetto FFC 21/2006 “Efficacia di insulina glargine nei pazienti affetti da fibrosi cistica con intolleranza glicidica e decadimento clinico”
3) Progressi di Ricerca : “Dati epidemiologici aggiornati sul diabete FC e Linee Guida per il suo trattamento“, 14/11/2009

 

G.Borgo


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